Regia di Sean Anders, John Morris vedi scheda film
Rinnovamenti & ravvedimenti. Il cambiamento è terribilmente complicato da conseguire, ostacolato da condizioni cristallizzate che consigliano di non abbandonare per alcun motivo la medesima rotta di sempre. In primo luogo per convenienza, anche solo per il semplice fatto che andando a calpestare un altro sentiero, rivedendo di punto in bianco il proprio ruolo, le certezze vengono inevitabilmente a mancare. A seguire, alcune convinzioni sono dure a morire, regola che vale in maniera esponenziale per chi è abituato a seminare zizzania, ad agire senza scrupoli in esclusivo favore del proprio tornaconto, incurante delle conseguenze inferte al prossimo, prevaricato sulla base di uno scontro ingaggiato ad armi impari.
Queste specifiche disegnano i due protagonisti di Spirited – Magia di Natale, un film sviluppato a carte scoperte, che rilegge un classico e relativi canovacci con spavaldo coraggio, aggiungendoci parecchia farina del suo sacco senza denotare il timore – più che tangibile - di andare a sbattere.
Dopo l’ennesimo successo di una lunga carriera, lo Spirito del Natale presente (Will Ferrell – Elf, Anchorman – La leggenda di Ron Burgundy) potrebbe godersi la meritata pensione ma il caso umano di Cliff Briggs (Ryan Reynolds – Deadpool, Free guy), una persona sgradevole che ha costruito la sua posizione distruggendo sistematicamente i suoi avversari, lo spinge a proseguire nel suo incarico.
Nonostante il caso appaia disperato, entrambi potrebbero uscire da questo viaggio condiviso con propositi rinnovati.
Spirited (2021): Ryan Reynolds, Will Ferrell
Never say never. Adattando per l’ennesima volta il romanzo Il canto di Natale di Charles Dickens, Sean Anders, non proprio un fenomeno considerati i modesti pregressi (Indovina perché ti odio, Daddy’s home), aumenta il coefficiente di rischio aggiungendo all’abusato tema natalizio il musical, un terreno che raramente regala soddisfazioni (per un La La Land che ce la fa, ci pensa subito un Cats a riportare tutti con i piedi per terra).
Premettendo che l’approdo su una piattaforma – Apple Tv+ - diminuisce drasticamente il rischio d’impresa, Spirited – Magia di Natale genera un effetto valanga. Instaura e persegue un passo tambureggiante, che non concede quelle pause che potrebbero far staccare la spina, modella il testo in chiave contemporanea con un’impertinente faccia tosta.
Un arrangiamento personalizzato che riprende un tormentone natalizio e batte il ferro finché è caldo, tra gettoni spesi in raccomandazioni sulle scelte (da non rimandare poiché la clessidra del tempo non perdona) e sui comportamenti (presto o tardi, il male procurato torna indietro sottoforma di sensi di colpa), siparietti danzanti che irrompono con pimpante vigoria e cospicue dosi di umorismo, anche demenziale per quanto gli eccessi siano contenuti.
Funzioni che, tra artifici (ad esempio, per assegnare rilevanza al personaggio di Octavia Spencer), excursus (per riequilibrare il peso specifico tra il salvatore e l’anima che ha smarrito la retta via) e addobbi (un po’ tutti i presenti finiscono per avere voce in capitolo), possono contare su due protagonisti che si trovano/dialogano/imbeccano a meraviglia. Per la precisione, Will Ferrell e Ryan Reynolds mettono in pratica un instancabile batti & ribatti, fanno il bello e il cattivo tempo, in un duetto insistito che tenta di bilanciare le componenti, di accontentare un po’ tutti, dai loro fan fino a chi in generale li evita.
Spirited (2021): Will Ferrell, Ryan Reynolds
Nel complesso, Spirited – Magia di Natale è un film randomico che merita un chance. Non guarda al pelo nell’uovo e la quantità vince di gran lunga sulla qualità, ma si getta a capofitto nella sua mission, palesando un’esuberanza, uno spirito d’iniziativa e un gioco di squadra che gli consentono di portare a casa un risultato dignitoso, per certi versi anche inaspettato.
Intraprendente.
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Non gli avrei dato una lira, ma dopo questa tua recensione mi è salita una certa voglia di visione!
In origine, lo avrei proprio saltato di netto ma poi ho letto alcuni commenti che mi hanno spinto a concedergli un'occasione (aggiungo che ho avuto dei problemi con il lettore bluray quindi ho dovuto cambiare improvvisamente i miei programmi per qualche giorno e sulle piattaforme non c'era molto altro che mi mancasse).
In parte mi ha sorpreso, di certo le basse aspettative hanno influito positivamente.
:D
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