Regia di Wes Anderson vedi scheda film
Tre amici svalvolati mettono in piedi un piano sgangherato per una rapina. Durante il colpo uno di loro si innamora di una cameriera messicana, un altro riesce a sfuggire alla polizia e il terzo viene arrestato.
Davvero insulso, l'esordio in lungometraggio di Wes Anderson, la cui trama è presa in prestito dal corto dallo stesso identico titolo originale (Bottle rocket), girato due anni prima con un cast simile. Un colpo da dilettanti è una commedia dall'andamento più che prevedibile, nella quale un trio mal assortito di potenziali criminali finisce per mandare all'aria il colpo architettato a causa delle incapacità e della stupidità del terzetto. Le trovate sono per lo più risapute e ne conseguono risatine stiracchiate, nulla di più: non è certo per questo film che Anderson verrà ricordato. Accanto al suo nome, sul copione compare quello del protagonista Owen Wilson, anch'egli al debutto e anch'egli dal luminoso futuro artistico; confermati dal primo Bottle rocket anche gli altri due elementi centrali del cast, Luke Wilson e Robert Musgrave, a cui si aggiungono Lumi Cavazos e Andrew Wilson in ruoli laterali: tutti i Wilson qui citati sono fratelli. La colonna sonora è opera dell'esperto Mark Mothersbaugh, membro dei Devo e di frequente collaboratore di Anderson nei suoi prossimi lavori. Il ritmo va e viene, la comicità è piuttosto stantia, la trama sa di già visto: francamente Un colpo da dilettanti sembra più un esercizio dimostrativo, un compitino svolto senza infamia e senza lode, che altro. Due anni dopo il regista tornerà in sala con Rushmore. 3/10.
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