Trama
Nasce da un errore al primo appuntamento - aver confuso l'Ara Coeli con l'Altare della Patria - la storia d'amore tra Rossana Podestà e Walter Bonatti. Quel primo appuntamento è datato 2 giugno 1981 e la loro storia d’amore durerà trent’anni. Carla Dora Podestà, ovvero Rossana Podestà, è all'apice di una carriera folgorante che l'ha portata fino a Hollywood, segnata però da molte delusioni sentimentali, quando in un'intervista dichiara di sognare ancora l'amore e che, se potesse scegliere, scapperebbe su un'isola deserta con Walter Bonatti. Lui rappresenta quanto di più lontano ci possa essere dal glamour di Cinecittà: la libertà, il vivere appassionato di un'anima inquieta e ribelle. Scalatore, viaggiatore e giornalista, Walter Bonatti era stato il più giovane componente della spedizione sul K2 del 1954. Un'esperienza che il suo animo non dimenticherà mai e fonte di dolore e rivendicazioni costanti. L'ossessione che lo accompagna, durante la relazione sentimentale con Rossana, è proprio quella di discolparsi dall'accusa di omissione per il mancato salvataggio di alcuni compagni di cordata, morti durante quella maledetta spedizione.
Approfondimento
UNA GRANDE STORIA D'AMORE
I PERSONAGGI
WALTER BONATTI
Walter Bonatti è un uomo che ama le sfide. Ma non c’è sfida senza un ostacolo da superare e nella sua vita ce ne sono stati moltissimi. A cominciare dalla sofferenza del bambino che, a causa delle difficoltà economiche della famiglia, viene mandato a vivere con gli zii che possono accudirlo. E poi ci sono le montagne, che Walter decide di scalare in un "corpo a corpo" senza artifici e nel rispetto della tradizione.
Ancora ostacoli: i suoi demoni interiori, la ferita che la vicenda del K2 ha lasciato dentro di lui, il perfezionismo e la disciplina che si autoimpone per sopravvivere, la diffidenza istintiva, il rifiuto dei compromessi, la solitudine verso la quale tende, l’incapacità di abituarsi alla routine quotidiana.
Quando incontra Rossana Podestà, Walter deve rivedere da cima a fondo il suo mondo. Deve costruire una casa, accettare affetti stabili, convivere con i figli della sua donna. Non è facile, ma niente è facile nella sua vita. E alla fine, anche questa sfida è vinta.
ROSSANA PODESTÀ
All’inizio della storia Rossana Podestà è una diva che si è stancata di essere tale. Ha due figli e un matrimonio fallito alle spalle. È stata acclamata dalle folle di tutto il mondo ma ora desidera altro: vivere una vita normale accanto a un uomo che ama. Ci riuscirà insieme a Walter Bonatti.
Walter è un conquistatore, piace alle donne. Rossana gli fa piazza pulita attorno e non tanto perché è bella, bellissima, ma perché ha una grande personalità, è intelligente e forte. Non si fa intimidire dalla figura pubblica di Bonatti e mette subito in chiaro che non è disposta a tutto per stare con lui. Detta le sue condizioni, che sono il rispetto e la fedeltà, spezzando le resistenze di Walter che vede in lei una sorta di “montagna”, affascinante, da scalare senza corde e chiodi, ma con umiltà e amore.
Rossana, da donna matura quale è, sa che deve avere molta pazienza, che Walter in un certo senso va educato all’idea di un rapporto stabile. Ma non si sgretola. Resta salda e aspetta che Walter scali il sentimento che li unisce, per accoglierlo sulla cima e restare con lui sino alla fine dei suoi giorni.
La fiction
Racconta la storia d’amore tra Walter Bonatti e Rossana Podestà a partire dal loro primo incontro a Roma nel 1981. È un primo appuntamento insolito e originale: i due si conoscono in seguito a una frase buttata lì con ironia dalla Podestà durante un’intervista e cioè che se mai fosse dovuta scappare su un’isola deserta, lo avrebbe fatto con Bonatti! Lui legge l’articolo e la chiama per incontrarla, salvo perdersi nel centro di Roma il giorno dell’appuntamento.
#I due si incontrano così in maniera fortuita e non si lasciano più. Walter trascina Rossana nei suoi viaggi, fatica ad accettare il suo ambiente famigliare e intanto si batte perché la sua verità sul K2 venga riconosciuta. Si amano alla follia, imparano ad accettare pregi e difetti reciproci e stanno insieme fino agli ultimi istanti di Walter, che muore di tumore dopo grandi sofferenze sopportate con coraggio.
Un rapporto tra due caratteri forti che si completano a vicenda: Walter trova in Rossana una persona di cui fidarsi ciecamente, che lo sa rassicurare; lei trova in lui l’uomo capace di ridarle fiducia dopo il fallimento del suo matrimonio, e di allontanarla dal glamour cinematografico che lei non aveva mai veramente amato.
Il documentario
Questa parte ricostruisce la biografia di Walter Bonatti e quella di Rossana Podestà attraverso materiale di repertorio (spezzoni di film, interviste a Bonatti) e una serie di conversazioni con esperti di alpinismo e personalità del mondo del cinema.
Di Bonatti ci verranno raccontati la sua infanzia difficile, le incredibili imprese alpinistiche, i suoi viaggi raccolti nel reportage di Epoca, i viaggi con Rossana, i libri. Della Podestà ripercorreremo la carriera, i grandi successi internazionali che fecero di lei una delle attrici italiane più conosciute nel mondo.
Curiosità
LA PAROLA AL REGISTA
"Quando fai solo il regista è facile: ci sono due attori bravi, una bella storia da raccontare, la location è quella giusta e tutto va per il suo verso, e il lavoro, il coinvolgimento emotivo è quello di una normale giornata sul set.
Ma quando sei regista e figlio insieme e vedi due persone a cui hai voluto bene e che non ci sono più da tanto tempo improvvisamente rivivere, parlare, amarsi nei posti in cui tu li hai visti muoversi per trent’anni, hai una vertigine, un nodo in gola.
Per fortuna dura un attimo. Poi è solo gioia. Alessio e Nicole diventano Walter e Rossana, è come se lo fossero sempre stati, sono bravissimi. Si sono documentati, hanno studiato i personaggi, ma non è solo questo. Tra loro hanno un’empatia naturale che li rende protagonisti credibili di una storia d’amore eccezionale, durata trent’anni. Si muovono in scena con una naturalezza e una capacità di interpretazione che continua a portarmi avanti e indietro nel tempo.
#Io, da testimone, aggiungo il racconto di sguardi, gesti, piccole idiosincrasie che ero abituato a vedere in mia madre e Walter e, di nuovo, non faccio più il regista. Faccio il figlio. Più li guardo e più me ne convinco: Walter e Rossana sono loro, non c’è dubbio. Alla fine della giornata di riprese, quando tutti sono andati via, non vedo l’ora che sia già domani, per averli ancora accanto".
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Commenti (1) vedi tutti
Film interessante che ci porta in un Mondo e Storia purtroppo forse quasi dimenticata ma comunque messa in visione per il Pubblico onesta e con immagini d'archivio importanti.Da segnalare anche la presenza di Margherita Vicario tra gli altri ...! voto.6.
commento di chribio1