Nel 1959 l'Italia è un Paese dove non è possibile divorziare, l’aborto è un reato, il servizio militare un obbligo. Meno di vent'anni dopo, divorzio, aborto, obiezione di coscienza sono diventati diritti irrinunciabili che nessun partito oserebbe mettere in discussione. Dietro questa rivoluzione c'è un uomo che, quando inizia tutto questo, non è un deputato, non ha spazi televisivi pronti a dargli voce o un grande partito che lo protegga. Eppure, Marco Pannella riesce a scuotere l'Italia e a vincere la battaglia referendaria del divorzio perché è mosso dalla convinzione, semplice e rivoluzionaria, che la politica debba occuparsi della vita delle persone e della loro felicità. E per farsi ascoltare, inventa un nuovo linguaggio della politica fatto di digiuni, arresti, provocazioni.
Al di là del fatto che Marco Pannella non mi è stato mai simpatico, era comunque una persona interessante, fuori dall'ordinario e ha avuto dei meriti. Ma questo film lo racconta in modo disorganico e deludente, un po' documentario un po' fiction, né carne né pesce insomma.
Cosa ci si poteva aspettare da un prodotto televisivo trasmesso in prima serata da RAI 3, ma inizialmente destinato alla prima rete dell’azienda? Non un granché per i miei gusti, ma non potevo certo esimermi dal visionarlo, essendo stato io stesso un esponente del partito radicale negli anni ’70, per poi orientarmi politicamente in tutt’altra direzione. Puntualmente,… leggi tutto
Cosa ci si poteva aspettare da un prodotto televisivo trasmesso in prima serata da RAI 3, ma inizialmente destinato alla prima rete dell’azienda? Non un granché per i miei gusti, ma non potevo certo esimermi dal visionarlo, essendo stato io stesso un esponente del partito radicale negli anni ’70, per poi orientarmi politicamente in tutt’altra direzione. Puntualmente,…
Avrebbe meritato ben altro un gigante della politica italiana come Giacinto (Marco) Pannella, vero motore di epocali cambi di pagina del costume nostrano grazie alle leggi sul divorzio e sull’aborto che nessun referendum abrogativo riuscì ad affossare. E invece la sua parabola politica, nelle mani di Mimmo Calopresti (trittico d’esordio fulminante, poi una serie ininterrotta…
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Commenti (3) vedi tutti
Al di là del fatto che Marco Pannella non mi è stato mai simpatico, era comunque una persona interessante, fuori dall'ordinario e ha avuto dei meriti. Ma questo film lo racconta in modo disorganico e deludente, un po' documentario un po' fiction, né carne né pesce insomma.
commento di Artemisia1593La storia del partito radicale attraverso una biografia raffazzonata di Marco Pannella. Tipica deludente produzione di mamma RAI.
leggi la recensione completa di hupp2000Film Biografico gradevole da guardare nonostante altre vedute personali ... ! voto.7.
commento di chribio1