In un mondo popolato di mostri, scienziati pazzi e maiali da guerra, una campana subacquea corrosa fa la sua comparsa in una città in rovina. Dal suo interno, fuoriesce l'Assassino, arrivato per esplorare quel labirinto di paesaggi bizzarri popolato di personaggi altrettanto strambi.
Visione terrificante quanto devastata di un incubo senza fine. Tippett concentra Lynch, Kubrick, Wachowski, Quay, Svankmajer, Harryhausen, Bava, O'Brien in una messinscena senza eguali. Tecnicamente siamo di fronte ad un apice assoluto del "passo-uno".
la visionarietà è tanta, anche se a senso unico in modo devastante, col rischio di diventare monocorde. in confronto, altri maestri del passo uno, come Svankmajer o i fratelli McQuay, sembrano possedere maggiore coerenza stilistica. inoltre, l'opera avrebbe tratto giovamento da un commento sonoro più articolato e meno magmaticamente "ambient".
TRIESTE SCIENCE+FICTION FESTIVAL 2021 - FUORI CONCORSO
Più che un film con una storia, Mad God è un'esperienza visiva e persino sensoriale, in grado di attanagliarci all'interno di un incubo liquido e post-atomico ove tutto può essere un pericolo in agguato.
L'esperto di stop-motion ed effetti speciali, Phil Tippett, ci ha messo cuore ed anima, oltre che trent'anni di… leggi tutto
La prendo da lontano. Negli anni ottanta, esisteva un leggendario home computer, il Commodore Amiga, capace di cose incredibili. Esisteva una scena di pirati e affini, che creava dei veri e propri "contest" per chi spingeva la macchina oltre i suoi limiti, creando spettacolri "demo", virtuosità visive e musicali, che erano una dimostrazione di tecnica e poco più. Tutto questo… leggi tutto
La prendo da lontano. Negli anni ottanta, esisteva un leggendario home computer, il Commodore Amiga, capace di cose incredibili. Esisteva una scena di pirati e affini, che creava dei veri e propri "contest" per chi spingeva la macchina oltre i suoi limiti, creando spettacolri "demo", virtuosità visive e musicali, che erano una dimostrazione di tecnica e poco più. Tutto questo…
Rosso, nero e blu profondo; i colori che predominano sono abbaglianti in un mondo “altro” mostrificato dall’anarchia e dall’incuria. Ostico e allucinato, stride con una ricercatezza visiva e sonora che sfuma in un caleidoscopio di emozionanti ombre. Ed è proprio attraverso quella penombra - fotografata, montata e partorita da Phil Tippett - che si può…
Phil Tippett, effettista più che regista (da Guerre stellari a Indiana Jones e il tempio maledetto, Robocop, Willow, Jurassic Park ecc.ecc.), dopo 30 anni di lavorazione fa uscire Mad God, film in stop motion, ed è capolavoro!
Il Dio che muove i fili, l'uomo che vorrebbe ucciderlo. Un viaggio nelle viscere della terra, che arriva "dall'alto" e finisce al "cuore". E riparte.
Dopo…
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Più che un film con una storia, Mad God è un'esperienza visiva e persino sensoriale, in grado di attanagliarci all'interno di un incubo liquido e post-atomico ove tutto può essere un pericolo in agguato.
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Commenti (3) vedi tutti
30 anni ci sono voluti per ultimare questa orripilante allegoria.
commento di gruvierazVisione terrificante quanto devastata di un incubo senza fine. Tippett concentra Lynch, Kubrick, Wachowski, Quay, Svankmajer, Harryhausen, Bava, O'Brien in una messinscena senza eguali. Tecnicamente siamo di fronte ad un apice assoluto del "passo-uno".
commento di Genga009la visionarietà è tanta, anche se a senso unico in modo devastante, col rischio di diventare monocorde. in confronto, altri maestri del passo uno, come Svankmajer o i fratelli McQuay, sembrano possedere maggiore coerenza stilistica. inoltre, l'opera avrebbe tratto giovamento da un commento sonoro più articolato e meno magmaticamente "ambient".
commento di giovenosta