Regia di Larry Wade Carrell vedi scheda film
Gradevole ritorno in sceneggiatura di Zeph E. Daniel, autore dei testi di alcuni classici dell'orrore anni Ottanta. Girl next è un horror visionario e (finalmente) originale - nonché insolitamente esplicito - prodotto in parte anche dall'italiano Loris Curci.
Girl Next (2021): locandina
La giovane e attraente Lorian West (Lacey Cofran) viene rapita da un gruppo di trafficanti di esseri umani, che usano il controllo mentale basato sulla droga e sui traumi per trasformare le donne in bambole "Sofia": disposte a tutto, obbedienti e perfette macchine sessuali. Il procedimento è gestito da Heinrich (Marcus Jean Pirae), brillante scienziato colluso con le forze dell'ordine e assistito nelle operazioni dalla transessuale Misha (Paula Marcenaro Solinger). Dopo aver sottoposto a trattamento "educativo" diverse ragazze, indebolito dall'uso di droghe, Heinrich deve fare i conti con l'aggressività di Lorian, emersa in maniera del tutto inattesa e sollecitata dalla brutale esperienza.
Girl Next (2021): scena
Zeph E. Daniel (sceneggiatore di alcuni classici tipo Society, Re-animator 2, Initiation: silent night, deadly night 4) e l'italiano Loris Curci decidono di produrre un horror decisamente insolito. Con un budget quantificato in circa 1.000.000 di dollari parte il progetto Girl next, sceneggiato dallo stesso Zeph E. Daniel e Michael Muscal e destinato alla regia del quasi esordiente Larry Wade Carrell, cineasta con già una discreta esperienza d'attore (compare anche in Girl next, nel ruolo dello sceriffo/spacciatore). Se il soggetto è piuttosto elementare e non promette nulla di nuovo, è la scelta stilistica adottata dal cast tecnico a rendere interessante il prodotto. Prodotto che sembra arrivare, per concetto, direttamente dagli anni Ottanta: sesso, scene di nudo, violenza grafica, sequenze visionarie indotte dall'uso di un liquido allucinogeno fosforescente (reminescenze da Re-animator?), necrofilia, personaggi borderline (la transessuale, messa in evidenza con "attributo" in vista, interpretata da Paula Marcenaro Solinger, attrice fisiologicamente simile a Natalie Mars) e violenza psicologica sospinta verso le ragazzine.
Girl Next (2021): scena
In una trama, per così dire, convenzionale questi sono gli elementi estremi che ne contraddistinguono l'identità di genere, come da tempo negli horror degli ultimi anni non è più dato vedere. I punti di forza del film, oltre agli eccessi grafici, stanno anche in una narrazione allucinata, nella quale entità fantastiche, elaborate dalla mente sotto effetto di sostanze stupefacenti, interagiscono con i principali protagonisti. Questo elemento "surreale" è quello che potrebbe rendere meno fruibile al pubblico odierno Girl next, mentre paradossalmente ne diventa il punto di forza, nonché fattore di fondamentale importanza: di un film in fondo si tratta, non di un documentario, e le immagini astratte (penalizzate in minima parte dalla CGI) contribuiscono a stimolare la fantasia e a rendere più complessa una storia tutto sommato poco originale. Ottima anche la giovane e bella protagonista (Lacey Cofran), costretta a interpretare un personaggio dalla articolata e mutevole psicologia, obbligata a mettere a nudo il proprio bellissimo corpo anche in situazioni imbarazzanti.
Girl Next (2021): scena
"Era solo una bambola rotta
che sognava un ragazzo con la colla
che si innamorasse di lei."
(Atticus)
Trailer
F.P. 09/07/2021 - Versione visionata in lingua inglese (durata: 102'42") / Data del rilascio: USA-Canada: 18/06/2021
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Mi è piaciuta un sacco questa recensione
Grazie.
È un film piuttosto originale.
Ciao
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