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Alla riunione con gioiosa morte

Regia di Juan Luis Buñuel vedi scheda film

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La recensione su Alla riunione con gioiosa morte

di undying
7 stelle

L'esordio in regia di Juan Luis Buñuel è un horror di classe misconosciuto, ma che ha influenzato parecchie pellicole successive (in particolare Carrie e Poltergeist). Coproduzione tra Francia e (in minima quota) Italia con presenza anche di un irriconoscibile Gérard Depardieu. Ottima Yasmine Dahm, ambigua e sensuale attrice al suo unico film.

 

locandina

Alla riunione con gioiosa morte (1973): locandina

 

La coppia composta da Marc (Jean-Marc Bory) e Françoise (Françoise Fabian) - assieme ai due figli, il piccolo Dominique e l'adolescente Sophie (Yasmine Dahm) - si trasferisce a vivere in una vecchia casa abbandonata in campagna. Sin dai primi giorni nella nuova abitazione tutti i componenti della famiglia assistono a manifestazioni ed eventi inspiegabili: oggetti domestici che si muovono senza motivo, vetri che si rompono, strani rumori. Un amico di famiglia, giornalista, si offre per realizzare un reportage, finendo con una troupe di tre uomini a documentare gli avvenimenti insoliti nella inquietante dimora. Nonostante la scelta del padre, di assentarsi con tutta la famiglia recandosi dalla nonna materna, Sophie ritorna nella casa e i fenomeni poltergeist ricominciano, sotto agli occhi degli increduli testimoni, ai quali si aggiungono un prete e dieci orfanelle, abituate a trascorrere brevi periodi nella casa, quando ancora abbandonata.

 

Yasmine Dahm, Renato Salvatori

Alla riunione con gioiosa morte (1973): Yasmine Dahm, Renato Salvatori

 

L'esordio in regia del figlio d'arte Juan Luis Buñuel è anche la prima di tre pellicole fantastiche, seguita da La ragazza con gli stivali rossi (1974) e Leonor (1975). E' un film molto inquietante, benché privo di scene esagitate tipiche degli horror degli ultimi anni, con una trama semplice e senza soluzione: si capisce cioè che causa di tutto è l'adolescente Sophie, dato che i fenomeni iniziano quando scopre ad amoreggiare in camera da letto i genitori, ma perché e soprattutto come vada a finire resta un vero e proprio enigma, lasciato alla libera interpretazione dello spettatore. Buñuel, anche autore della sceneggiatura assieme a Pierre-Jean Maintigneux, termina ambiguamente il film mostrando la casa, ripresa in campo lungo, mentre viene lentamente avvolta da piante per volere di Sophie: una conclusione lontana dalla parola fine, che anzi ritorna all'inizio quando vediamo la ragazza modificare un ritratto della casa fatto dal padre (un pittore) disegnando il fabbricato ricoperto da un folto sottobosco. 

 

Gérard Depardieu, Michel Creton, Yasmine Dahm, André Weber, Jean-Pierre Darras

Alla riunione con gioiosa morte (1973): Gérard Depardieu, Michel Creton, Yasmine Dahm, André Weber, Jean-Pierre Darras

 

Alla riunione con gioiosa morte probabilmente non ha soddisfatto il classico spettatore di film horror, deluso forse da un ritmo volutamente rarefatto e da una storia che, alla resa dei conti, sembra non avere senso compiuto. E invece sono proprio queste mancanze a suggestionare la fantasia, inducendo una pervadente sensazione di mistero e di ansia, sottolineata da Buñuel anche tramite l'inserimento di momenti surreali, tipo una sequenza di Sophie di fronte a uno specchio che mostra la protagonista sdoppiarsi e il cui alter ego appare privo di vestiti. Perché l'età dell'adolescenza, la scoperta del proprio corpo e delle sue inevitabili necessità sessuali, è senza dubbio, in questa circostanza, la causa scatenante che apre la porta all'universo fantastico. Senza dubbio, il film è un precursore di Carrie (Brian De Palma, 1976) e Poltergeist (Tobe Hooper, 1982), ma anche anticipatore del cinema "mockumentary" (Cannibal holocaust, 1979). Offre anche una delle prime apparizioni di Gérard Depardieu, nel ruolo di un tecnico alle prese con le manifestazioni paranormali all'interno della casa. Alla riunione con gioiosa morte resta subdolamente impresso, provocando una strana sensazione di disagio e d'incertezza più a visione conclusa che durante.

 

Yasmine Dahm

Alla riunione con gioiosa morte (1973): Yasmine Dahm

 

"La casa è il vostro corpo più grande. Vive nel sole e si addormenta nella quiete della notte; e non è senza sogni."
(Khalil Gibran)

 

Au rendez-vous de la mort joyeuse (Juan Luis Buñuel, 1973) 

 

F.P. 11/07/2021 - Versione visionata in lingua francese (durata: 79'04") 

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