Regia di Leonardo Pieraccioni vedi scheda film
Un prete toscano eredita un bordello in Svizzera. Inizialmente pensa che si tratti di un bar, ma non appena scopre la verità sono equivoci e risate.
La decadenza di Leonardo Pieraccioni come attore, regista e sceneggiatore (in ordine crescente di dannosità) procede a gonfie vele: in un periodo del tutto privo di certezze come quello che stiamo vivendo, almeno abbiamo un punto fermo. Ci ha messo quattro anni, il comico toscano, a sfornare questo Il sesso degli angeli: eppure sembra un film scritto e girato in un weekend, completamente tirato via, senza idee originali e che si basa sui soliti quattro stereotipi da commediola stantia e zeppa di battutine ridanciane senza alcun mordente. Davvero deludente, persino oltre le già basse aspettative di partenza. Un prete eredita un bordello: sembra l'inizio di una barzelletta da caserma, ma purtroppo Il sesso degli angeli non è neppure a questi livelli, rifiutando (per quanto vibri di criptoboomerismo) il politicamente scorretto alla ricerca del pubblico più vasto. Il copione è opera di Pieraccioni e di Filippo Bologna; nel cast anche Sabrina Ferilli, Marcello Fonte e in ruoli laterali Massimo Ceccherini e Vincenzo Salemme. 2/10.
Non ci sono commenti.
Ultimi commenti Segui questa conversazione
Commenta