La recensione su Sinkhole

Sinkhole (2021): locandina

FLORENCE KOREA FILM FESTIVAL 2022

Dopo anni di duro lavoro, l'infaticabile impiegato Dong-won si è appena trasferito, con moglie e due figli, nel primo appartamento di proprietà che costoro sono riusciti finalmente ad acquistare.

Un bell'appartamento di una palazzina nuova in un tranquillo quartiere residenziale della città.

Felici ed entusiasti, i due coniugi cercano di familiarizzare con i vicini, e tra costoro si mette in evidenza un tipo spilungone e un po' borioso, di nome Man-su, che si vanta di non essere proprietario del suo appartamento ma solo inquilino, perché a suo dire il palazzo presenta tutta una serie di problemi di struttura che nessuno fino a quel momento ha valutato.

Quando un giorno il figlio più piccolo del nostro nuovo proprietario, fa notare al padre, giocando a biglie, che le piccole sfere, appoggiate sul pavimento, prendono tutte una direzione come fossero in discesa, il fenomeno insospettisce il parte l'uomo.

Ma il trasloco e l'entusiasmo di abitare finalmente in una casa tutta propria, finiscono per avere la meglio.

Sinkhole (2021): scena

Sinkhole (2021): scena

Almeno sino a quando, una mattina, improvvisamente dopo la pioggia della sera prima, un boato inghiotte l'intero palazzo e lo fa sprofondare lungo un canale sotterraneo, trascinando parte degli inquilini presenti, tra cui il nostro nuovo acquirente, i suoi due figli, un giovane e timido impiegato che, pure lui, ha acquistato indebitandosi un appartamento con lo scopo di trovare moglie, e il bizzarro vicino spilungone e furbastro di cui sopra con il figlio adolescente.

Intrappolati nella voragine, quel piccolo gruppo di sopravvissuto dovrà escogitare il modo più utile per sopravvivere a quella situazione, cercando di agevolare i tentativi affannati dei vigili del fuoco per tentare di estrarli da quel tunnel profondo più di un chilometro.

Dal regista Kim Ji-hoon, quello del non meno catastrofico The Tower del 2013, sorta di rivisitazione del classico americano Inferno di cristallo di John Guillermin datato 1974, Sinkhole è un blockbuster che sceglie di alternare l'adrenalina dell'evento catastrofico, alla commedia dai risvolti umoristici e sentimentali, lasciando ben più che sullo sfondo la tematica del sogno capitalistico che riesce a coronare il sogno di una vita di lavoro e di sacrifici.

Peccato che, a rovinare tutto, ci pensi una sceneggiatura che si sviluppa su personaggi abbozzati in modo così grottesco che paiono degni di un teatrino dell'assurdo.

Sinkhole (2021): scena

Sinkhole (2021): scena

Al di là dell'utilizzo di effetti speciali altamente scenografici, che fanno sorvolare sull'assurdità di fondo su cui poggia la vicenda (un palazzo che sprofonda in una voragine rimanendo sostanzialmente intatto come fosse un cubo di metallo), il film risulta totalmente carente dal punto di vista della costruzione di tutti i personaggi che intervengono nella vicenda, delineati tutti in modo così buffo e ridicolo da oltrepassare ogni sopportabile concezione di macchietta.

Non contenti, gli sceneggiatori infarciscono la vicenda del solito afflato buonista che risulta assai fastidioso e sin tedioso e che vede la famiglia sempre al centro di ogni attenzione ed in grado di affrontare con successo anche le situazioni più impensabili e disperate.

Ma il bene anche stavolta vince sempre, e la via di salvezza verrà trovata grazie al vicino molesto e invadente Man-su, in grado di improvvisare una azione di salvataggio degna di una vera missione impossibile, anzi inverosimile, che rende tutta la vicenda al limite del sopportabile.

Girato durante il periodo del lockdown, e per questo rimandato nella sua uscita sul grande schermo sino all'agosto del 2021, Sinkhole è apparso per la prima volta in Europa al 74° Festival di Locarno, sempre nell'agosto del 2021, per poi partecipare, nel mese di aprile 2022, al Florence Korea Film Festival.