Regia di Lars von Trier vedi scheda film
Sbalorditiva la bruttura di questo film! Lo ammetto che non sono un amante dei musical, anzi li detesto; ma il regista,Lars von Trier, con questo film ha esagerato. Due mesi fa ho visto un altro suo film 'Dogvillle' (2003), un film sufficientemente piacevole; mi aspettavo lo stesso da Dancer in the Dark, ima invece questo film è offessivo per il modo in cui tratta certi temi. L'offesa sta nel trattare certi temi seri e importanti, come la cecità, le malattie genetiche, la pena di morte, ecc..., con un certo neorealismo e poi, ... all'improvviso, ...., il dramma si tramuta in musical ... tutti a ridere e a ballare. Non ci stò ...
Capisco che a von Trier gli piaccia fare il regista sperimentale ma non si può mescolare dramma, neorealismo e musical in un assurdo mix, se non con il voluto intento di schioccare -inultilmente e sino al disgusto- lo spettatore, incolpevole di tutto ciò che vede. Se a von Trier gli piacciono gli esperimenti, con la sua telecamerina mobile, li faccia per i video di casa sua e non per renderli pubblici nel grande schermo. Film detestabile e di cattivo gusto.
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