Regia di Enrico Brignano vedi scheda film
Commedia sentimentale strampalata e ridondante, che ruota attorno alla vita di Enrico, un uomo che non vuole crescere e ama la bella vita, fatta di ozio e zero responsabilità.
Un bel giorno però, la fidanzata, stufa del suo atteggiamento, lo lascia. Lui si consolerà subito con un’altra, ma sarà la scelta sbagliata.
Alla fine, tra bugie, gelosie e finte gravidanze, si impelagherà in un bel pasticcio: mantenere due relazioni allo stesso tempo, perché non vuole lasciare l’ex, ma neanche la ragazza attuale. E l’arrivo di una terza complicherà ulteriormente le cose.
Soltanto alla fine maturerà un po’ e capirà chi ama veramente.
La trama è stiracchiata, ma si lascia seguire sino al felice epilogo.
Discreti i dialoghi e la messa in scena, Brignano è un bravo mattatore e in questo caso ha anche assunto la regia del film. Il soggetto è suo e, nonostante non nasca da ispirazioni memorabili, bensì da idee abusate e rielaborate in modo tutt’altro che originale, qualche risata la strappa.
La pellicola in verità manca di estro e vivacità. È tutto un po’ banale e semplice, di modesta entità, copione compreso.
Le protagoniste femminili non ispirano grande simpatia. Sono alquanto scialbe, soprattutto l’uruguaiana (che è pure ladra!), pertanto non c’è da meravigliarsi se alimentano l’indolenza affettiva di Enrico, personaggio che il comico romano riesce a cucirsi perfettamente sulla pelle, interpretandolo con disinvoltura.
Nel complesso è un filmetto mediocre, di poche pretese. Brignano avrebbe potuto fare di più data la sua naturale verve comica e il suo simpatico senso dell’humor.
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