Regia di Wolfgang Reitherman vedi scheda film
Bello, anche se non delizioso e geniale come i lungometraggi degli anni d'oro. Forse basterebbe solo questo per definire questo Walt Disney di seconda generazione. I disegni sono ben fatti, ma non hanno la stessa grazia e la stessa straripante fantasia di film come "Biancaneve".
Quello che mi è piaciuto di più sono i personaggi secondari, come il gatto Romeo e il topo Groviera.
In casi come questo, poi, bisogna parlare anche del doppiaggio italiano. Secondo me l'idea di fare del gatto irlandese originale (con quell'accento che gli americani conoscono molto bene) un gatto romano che parla in romanesco è buona, ed è un dignitosa soluzione ad una trasposizione che andava fatta. Altrimenti gli spettatori italiani non avrebbero perso un elemento di ricchezza del film. Lo stesso gatto è doppiato bene da Renzo Montagnani, il quale, con il suo talento, avrebbe avuto le carte per fare una ben diversa e più dignitosa carriera rispetto a quella che scelse. A doppiare il topo invece troviamo Oreste Lionello, irriconoscibile ma sempre bravissimo. Per il maggiordomo invece c'è Renato Turi, il doppiatore di Walter Matthau, che risulta pure lui adatto al personaggio.
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