Regia di Terence Fisher vedi scheda film
Nella sua sconvolta, allucinata, atterrita posa da “Mater Tenebrarum”, Martita Hunt annebbia l’intero cast e si impone sotto l’infuocata regia di Terence Fisher. Un Hammer tutto sommato in linea con le estatiche direttive dell’epoca; scenograficamente servo del glamour e del barocco, narrativamente pieno di classici stereotipi e buone intuizioni. Datato ma immersivo e ipnotizzante.
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