Regia di Abel Ferrara vedi scheda film
"-Il mondo è il nascondiglio di Dio.
-Sai chi l'ha detto?
-Gesu. Per capire cosa c'è fuori da te, devi usare ciò che è in te.
Se ascoltiamo solo ciò che già sappiamo, non accade nulla di nuovo.
La strada difficile conduce alla vita vera."
J.J. è un soldato americano che raggiunge Roma in treno, in piena notte.
La città è sotto assedio a causa di una non ben identificata emergenza militare, i cui effetti pratici si assimilano, nelle atmosfere cupe e desolate, al lockdown che abbiamo vissuto di recente, a causa della nota pandemia.
Il proposito del militare è quello di rintracciare, o almeno avere notizie, del fratello gemello sparito in circostanze poco chiare.
Dopo aver fatto visita ad una giovane donna, che ebbe una relazione col fratello, l'uomo, non si capisce chiaramente se in quanto scambiato per il fratello, o per il fatto di essere un soldato americano, viene prima contattato, poi inseguito da una serie di loschi personaggi, tra spie della polizia ed agenti infiltrati sia della CIA che del KGB.
Una notte cruciale quella del soldato in fuga, che rivela i contorni inquietanti di una città bloccata più che dalla pandemia, da una sorta di stato d'assedio che forse approfitta proprio dell'emergenza da contagio per tenere sotto controllo una situazione che pare sul punto di esplodere.
Composto da una prefazione ed un epilogo finale che, per puntuale ammissione del protagonista medesimo - un solerte e non poco perplesso Ethan Hawke - e che costituiscono entrambi parte integrante del film, l'ultima fatica cinematografica dell'ormai trapiantato romano in pianta stabile Abel Ferrara, sfrutta questa inquietante atmosfera da guerra in atto, tristemente nota nell'inverno/primavera della prima ondata di contagi del marzo/aprile 2020, per parlarci dei misteri che potrebbero annidarsi e compromettere il quieto vivere di una democrazia, dietro le libertà di base della quale si annidano minacce di apparati deviati che poi si occupano di dare la caccia e togliere dalla circolazione chi osa ribellarsi.
Il film si concentra sul dualismo di un protagonista che veste i panni dei due fratelli che si cercano (o meglio uno cerca l'altro che forse è stato eliminato per essersi opposto al sistema oppressivo da lui scoperto.
L'abilità di Ferrara è senz'altro quella di saper e poter dirigere un thriller dai contorni fantapolitici con una abilità di ripresa degna di un vero intrigo, e che gli consente di girare con una troupe agile e senza avvalersi di costosi soppalchi scenografici, ma traendo spunto, come è avvenuto in tal caso, da una situazione contingente come è, in questo caso, la situazione pandemica.
Un film davvero a basso costo, quasi improvvisato, ma nel senso buono del termine, che trae spunto da situazioni vere, per parlarci di complotti possibili e di persecuzioni nascoste e portate in atto da una organizzazione che non si vede, ma esiste e pianifica.
Per fortuna il film non allude a nulla che possa far pensare a costrizioni vaccinali o persecuzioni e lavaggi del cervello che sono alla base dell'ipotetico complotto che fomenta animi e comportamenti della minoranza novax attualmente ancora piuttosto motivata a non cedere.
Il film rimane volutamente nel vago, tanto che lo stesso Hawke ammette di aver affrontato il progetto più per una fiducia totale nel regista, che per una chiara comprensione della vicenda, che rimane scientemente oscura e si affida più alle suggestioni che a fatti chiaramente identificabili.
Abel Ferrara, che regala anche stavolta piccoli ruoli o anche solo camei alla bellissima moglie Cristina Chiriac e figlioletta Anna, è un mago nel ricreare atmosfere, e queste sono la vera forza di un thriller che riesce tuttavia a prendere emotivamente e a farsi seguire, nonostante in pratica non ci racconti nulla di così concreto da meritare una vera e canonica bozza narrativa, per stessa ammissione del protagonista che ammette di essere un po' trasalito quando gli è stato presentato il canovaccio con il soggetto del film.
Nel cast anche Valerio Mastandrea nei panni di un losco agente che cerca con tutti gli stratagemmi do conoscere le verità su misteri così fitti e complessi, che spesso non arriviamo neppure a comprenderne davvero i contorni.
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