Regia di Roland Emmerich vedi scheda film
A mio avviso, la valutazione del film deve partire da un presupposto concettuale: il genere di film catostrofista con "americanate" varie è gradito oppure no? Nel secondo caso (e il gradimento oltre che soggettivo è anche sovrano), non bisogna assolutamente vedere un film di questo genere. E' come la saga di Airport o di 007 o di Mission Impossible: se piace quel genere di film sono gustosi, diversamente noiosi e non divertenti. Ciò posto, è chiaro che anche nei film di genere esiste una classifica di merito, una graduatoria, perchè i film ovviamente non sono tutti uguali, come i quadri: i colori sono per tutti i pittori gli stessi, ma i risultati profondamente diversi.
Perchè questa lunga premessa: trovo che certa critica sia assai permissiva e di manica larga per prodotti a mio modestissimo avviso discutibili (tipo John Wick) ed invece sempre e reiterativamente severa e restrittiva verso altri film o registi. E' il caso di Roland Emmerich, sempre "sbertucciato" e "scornacchiato" come si dice in un certo gergo umbro-laziale.
Non sto dicendo che si tratta di un capolavoro, ma che è un film godibile nei limiti concettuali che ho cercato di delineare.
Le incongruenze sono tante, le inverosomiglianze altrettante e, tuttavia, a mio avviso, il film si lascia vedere con interesse.
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