Regia di Roland Emmerich vedi scheda film
La luna sta cambiando l'orbita, rischiando di compromettere l'equilibrio del pianeta terra. Ma le cause di questo cambiamento di rotta nascondono il diabolico piano di un intelligenza artificiale.
Forse il punto di non ritorno della carriera di Emmerich, peggiore persino del recente "Indipendence Day".
Sceneggiatura agghiacciante senza né capo né coda la cui "summa" è un epilogo new age a metà strada fra Matrix e Cloud Atlas.
Dialoghi triti e banali, messi in bocca a star oramai di seconda fascia ( Halley Barry) o di serie B ( Patrick Wilson), che nulla possono davanti a tanta ignominia. Il montaggio confusionario non fa che peggiorare le cose.
In un disaster movie il ritmo dovrebbe essere sostenuto, invece qui si rischia il pisolino sempre, specie per tutta la prima lunghissima ora. Più che un "disaster", un disastro di film, a paragone del quale "The Day After tomorrow" e "2012" sono capolavori. Non si salva praticamente nulla
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