Regia di Roland Emmerich vedi scheda film
CINEMA OLTRECONFINE
Ti pareva che, con Roland Emmerich tornato in circolazione, potesse non esserci una imminente catastrofe in via di compimento?
Proprio nell'anno in cui, grazie alla verve affilata degli scenografi dell'irriverente Don't look up, avevamo cominciato a riderci sopra (non senza smettere di inquietarci, a dirla proprio tutta...), all'eventualità che il nostro pianeta venisse sopraffatto e fatto a pezzi da un corpo celeste estraneo.
Stavolta però non è una meteora a farci sudare freddo, bensì il nostro caro ed unico satellite naturale, ovvero la Luna, che finisce fuori orbita per motivi inizialmente ignoti, iniziando a precipitare sul nostro pianeta. Se ne accorge uno studioso nerd che per sbarcare il lunario fa diversi mestieri di fortuna, tra cui le pulizie in un osservatorio scientifico ove operano distratti studiosi astrali.
Ma qualcosa c'entra pure con un incidente che, una decina di anni prima, ha coinvolto tre astronauti durante una missione spaziale, travolti da un flusso di materia non ben identificata, che ha provocato la morte di uno di essi.
Saranno proprio i due sopravvissuti, più il genietto nerd, a decidere di intraprendere una missione che potrebbe forse mettere fine a quel catastrofico precipizio lunare.
Non contento, e per restare fedele alle sue smielate ossessioni familiari, Emmerich introduce nella vicenda anche la sorte dei familiari dei due astronauti, e pure quella della mamma (più il gatto) del nerd, costretti, soprattutto i primi, ad una corsa frenetica e tutta ostacoli insormontabili, per non essere sopraffatti dalla catastrofe ormai imminente di un pianeta ridotto in fin di vita.
Ma con Emmerich, proprio quando tutto vira al peggio, poi basta un nulla per rimediare più di quanto potesse risultare divinamente possibile.
Gli uni e gli altri, dopo mille vicissitudini, avranno anche il coraggio di incontrarsi nel punto giusto al momento giusto…. tanto è piccolo il mondo e grande l'amore che la famiglia ispira e produce.
La trama è così smielatamente folle che viene da rivalutare al massimo il già simpatico B-movie francese "L'ultimo giorno sulla terra", uscito un po' alla chetichella nelle sale di recente, sgangherato e povero, ma in fondo onesto e diretto col cuore.
Emmerich e la sua amata famiglia allargata tutta valori e sbrodolamenti, ne esce a pezzi, ed il film si candida a risultare come una delle più terrificanti bufale di fantascienza mai esistite, quasi in grado di farci rimpiangere i due Indipendence day… o quasi.
La luna "costruita" o colonizzata da una antica civiltà aliena poteva anche essere una base suggestiva per un film tosto che evitasse di sperperare metà del suo tempo in già viste e tediose situazioni da sicom familiare.
Nel cast spiccano le due star protagoniste, ovvero i belli e pimpanti Halle Berry e Patrick Wilson, davvero in forma entrambi e in grado di dimostrare almeno tre lustri in meno rispetto alle rispettive maturità anagrafiche, ma non per questo in grado di salvare qualcosa da questo agghiacciante capitolo di cinema moraleggiante e assurdamente catastrofico, ove è sufficiente giocare a fare il gioco degli eticamente
ineccepibili per assicurarsi la salvezza dalla tragedia apocalittica in atto.
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