Regia di Massimo Ceccherini vedi scheda film
Un caricatissimo produttore rompe l' anima a Massimo Ceccarini per il suo prossimo film. Cosa serve principalmente? Figa e batutte. Questo è ciò che il pubblico vuole, secondo il produttore. Per fortuna a Massimo gli rode il culo di fare lo schiavo del produttore e allora cerca di inventarsi qualcosa. Una sceneggiatura sembra troppo difficile da scrivere e gli aiuti che arrivano da Veronesi sono alquanto ridicoli e penosi. Allora ci si butta sugli omaggi (naturalmente ironici e interpretati da Massimo) ad altri film. Per il resto si cerca sempre qualcosa che non sia banale o scontato per quanto poi imperfetta possa essere la sua realizzazione. E questo è il merito maggiore che va dato a questo film. Il non allineamento. L' imperfezione come risposta all' omologazione.
Il tutto parte dalla faccia stessa di Massimo, una faccia da (Pi)cazzo che ti dice subito la situazione. Può essere irritante, fastidiosa, comica, sgraziata. Ma mai e poi mai comune. Come quelle altre facce (veramente da cazzo) che affollano la televisione e il nostro cinema.
E' triste che in Italia al cinema tirino veramente solo due cose. I soldi (quelli che c' hanno i produttori o che fregano allo stato) e la fica (quella che vogliono i produttori e che gli fa guadagnare i soldi). Quindi è bene ricordarsi che la fica che vedi è buona per una raspa. Ma per un film, forse, ci vuole qualcosa di più. Mi raccomando, non facciamoci rincoglionire eh?
Comunque bravo Massimo e soprattutto Grande Paci.
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