Regia di Pier Paolo Pasolini vedi scheda film
un film forte, dirompente, un pugno nello stomaco x lo spettatore...se poi pensiamo che uscì dopo la morte di Pasolini e al corpo martoriato dello scrittore possiamo pensare ad esso come ad un film maledetto (una delle ultime ipotesi sulla morte del poeta-regista è che in realtà quella notte Pasolini si recò all'idroscalo di Ostia x riavere le "pizze" di alcune scene del film che gli erano state rubate). L'avevo visto la prima volta e ne ero uscita sconvolta tanto da giurare di non volerlo rivedere più...l'ho rivisto a distanza di anni e mi ha molto colpito la perfezione formale di questo film contrapposta alla atrocità delle immagini e di quello che esse rappresentano. è un film che si può accostare ad "Arancia meccanica" del grande Kubrick: come quest'ultimo rappresenta la violenza della nostra società e delle nostre istituzioni, il film di Pasolini vuole rappresentare in maniera ancora + cruda e realistica le atrocità del potere e soprattutto del potere che mercifica i corpi, cioè il potere del consumismo, che ci priva dell'anima rendendoci tutti uguali e costringendoci ogni giorno a mangiare merda. Un film profetico e attualissimo, viste le atrocità delll'Italia berlusconiana. Voto: 9/10.
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