Due innamorati che vivono ai margini della società, dopo essersi incontrati, decidono di intraprendere un viaggio di mille miglia che li condurrà nei meandri dell'America degli anni Ottanta durante la presidenza di Ronald Reagan.
L'elegante e ricercata regia di Guadagnino firma un melodramma a tinte horror di difficile digestione che riflette in senso metaforico sulla difficoltà di trovare un proprio posto nel mondo e sulla ricerca di se stessi e delle proprie radici. Bravi e azzeccati gli interpreti.
Guadagnino si mette in un angolo e lascia dirigere a David Lynch. Tenendolo però ben stretto al guinzaglio e intervenendo nella seconda parte del film.
Non so che messaggi si voglia cavare da film del genere...io ho visto solo un film estremo virato all'horror con annesso on the road tra le strade americane.Non per palati fini...
Luca Guadagnino è un regista eccellente ma sbaglia nella scelta dei soggetti: il tormentato viaggio di due giovani "ai margini" è storia stra-vista e risentita, il cannibalismo è un elemento che poteva essere sostituito con qualunque altra cosa (es: droga ecc). Cambiano gli attori ma il percorso è sempre la stesso e prevedibile.
Non vi piace la carne, anche umana? Siete vegani? Non vi piacciono le donne? Siete ancora vergini, impotenti, nani od omosessuali convinti? Non vi piace neppure la cellulite? Donne, avete ragione! Non amate la celluloide? Ma che campate allora a fare? Per sbranarvi, in forma figurativamente cannibalistica? Ah ah.
Voto: 6, 6667 su 10. Nonostante il tema antropofago e alcune scene particolarmente sanguinolente, Guadagnino usa la mano leggera per mettere in scena un suo personale horror romantico, in cui non mancano il sangue e la paura ma nemmeno la tenerezza.
Chiunque ha il sacrosanto diritto di essere felice. Di essere amato profondamente e compreso nonostante i limiti insiti nella natura umana che contrassegna e contraddistingue – l’uno dall’altro - ogni essere vivente. Di ottenere tutte le risposte essenziali per capire/concepire se stessi e acciuffare una stabilità che metta in risalto quei pregi che altrimenti sono… leggi tutto
A Luca Guadagnino interessa dei corpi giovani che si guardano, si stringono e si amano. Del sangue, tutto sommato, non gliene frega un granché. L’istinto cannibale dei protagonisti di Bones and All, in cui rivive il fantasma di Near Dark di Kathryn Bigelow, è solo allegoria dell’inadattabilità dei protagonisti al mondo, della loro incapacità di “fare… leggi tutto
Diavolo di un Guadagnino. Non credevo che questo film mi interessasse, dunque ero disposto a vederlo col forward, come centinaia di altri all’anno, senza poi recensirlo, in questi casi (per correttezza), ma solo dando un voto. E invece, la qualità di questo film è immediata, l’avevo sottovalutato, e me lo sono visto tutto, come si conviene fare. Oltre a una buona…
Solitudine, emarginazione, ricerca di se stessi, delle proprie radici e del proprio posto nel mondo, bisogno di affetto e di comprensione.
Temi sempiterni che l’ultima opera cinematografica di Lica Guadagnino, regista nostrano tra i più lanciati a livello internazionale - ispirata al controverso romanzo a tinte forti di Camille DeAngelis - tratta attraverso i toni di un…
Dopo la personale rilettura del classico di Dario Argento Suspiria, Luca Guadagnino continua a percorrere la strada dell'orrore, senza però rinunciare all'eleganza stilistica e alla centralità dei sentimenti che caratterizzano il suo cinema. Bones and All è un'opera nella quale l'autore gioca con la semplificazione, contenutistica e linguistica, così che se ad un…
Strutturato attorno a un romanzo di Camille DeAngelis, il film di Guadagnino, pur ambientato nell'America degli anni ottanta, del reaganismo rampante di una società che si considerava forte e vincente, diventa un racconto di profonda solitudine, di sconfitta e emarginazione, dove le generazioni, letteralmente, si divorano le une con le altre. Film intensissimo e bello, molto difficile da…
Le ultime visioni del 2022...
Nota: Serie TV concluse:
- 3a After Life;
- 1a Dahmer - Mostro: La Storia di Jeffrey Dahmer;
- 1a Oats Studios;
- 1a The Watcher;
- 5a Better Call Saul.
Premessa:
inserisco solo 5 titoli perché la maggior parte dei film li ho visti alla Mostra del Cinema di Venezia. Di questi molti non usciranno mai in Italia e alcuni sono programmati per il 2023 per cui…
Maren e il padre vivono in giro per l’America, costretti a spostarsi continuamente per gli atti di cannibalismo di cui la ragazza si rende colpevole. Quando l’uomo, ormai impotente di fronte alla natura della figlia, decide di abbandonarla, Maren continua il suo viaggio on the road da sola. Durante il tragitto di crescita e conoscenza, imparerà ad accettare il suo vizio,…
Non è cambiato praticamente nulla dal weekend precedente. I film sono pressoché gli stessi, con qualche rimescolamento, e l'incasso è stato maggiore dell'1%. Però questo era un weekend di…
Cinque titoli nuovi appaiono nella top ten, rivoluzionandola, ma in realtà - al di là del cambio di posizioni - non c'è molto di nuovo sotto il sole. Perché il risultato generale, la somma…
L’ultima fatica di Luca Guadagnino arriva da un adattamento a cura di David Kajganich del romanzo Fino all'osso di Camille DeAngelis.
Essendo l’autrice vegana non so se le intenzioni dell’opera letteraria contenessero una qualche critica verso onnivori e carnivori attraverso un iperbole estrema e provocatoria, ma non mi espongo non avendo letto il romanzo.
Avendo…
CIAK MI GIRANO LE CRITICHE DI DIOMEDE917: BONES AND ALL
“Chiamami col tuo nome”, “Suspiria”, la serie trasmessa su SKY “We are who we are”, evidenziano come Luca Guadagnino sia un regista che ha un senso del bello e dell’estetica altissimo.
E la rabbia giovanile, la ribellione adolescenziale e la scoperta di noi stessi attraverso la…
Giovedì scorso, quando abbiamo pubblicato la lista delle nuove uscite e il numero delle sale a esse riservate, c'era nei nostri cuori un po' di speranza. Strange World, titolo Disney per bambini, aveva parecchie…
Road-movie stilisticamente ineccepibile, ottima fotografia, attori di livello (Mark Rylance su tutti), ma questa trasposizione cinematografica del romanzo di Camille De Angelis non convince fino in fondo.
Forse la scelta di indugiare molto sulle scene di cannibalismo con un realismo volutamente disturbante (alla mia proiezione alcune persone sono uscite dalla sala a film in corso, e mi è…
Chiunque ha il sacrosanto diritto di essere felice. Di essere amato profondamente e compreso nonostante i limiti insiti nella natura umana che contrassegna e contraddistingue – l’uno dall’altro - ogni essere vivente. Di ottenere tutte le risposte essenziali per capire/concepire se stessi e acciuffare una stabilità che metta in risalto quei pregi che altrimenti sono…
Scrivere una sola riga di questo film senza svelarne l'argomento è un'operazione fin troppo complessa per le mie limitate capacità perciò, per una volta, giocherò a carte scoperte invitando chi voglia curiosare solo un po', o chi voglia rimanere all'oscuro del contenuto, a girare i tacchi all'istante e cercare altrove qualche brillante articolo che…
1988- Maren (Taylor Russel) vive con il padre, ha compiuto da poco 18 anni, ma ne dimostra molto meno. Da poco tempo frequenta una nuova scuola e cerca di fare amicizia con le sue coetanee, per questo accetta un invito da una compagna ad andare ad un pigiama party a casa di una di loro. Maren scappa dalla finestra di camera sua, e raggiunge la casa dell’amica. Sarà proprio qui che…
Bambini, al cinema! Chissà se un titolo come Strange World, il nuovo film d'animazione di Disney che esce in più di 500 sale questa settimana (piazzandosi così in testa alla classifica dei meglio…
Non ci sono nick associati al tuo profilo Facebook, ma c'è un nick con lo stesso indirizzo email: abbiamo mandato un memo con i dati per fare login. Puoi collegare il tuo nick FilmTv.it col profilo Facebook dalla tua home page personale.
Non ci sono nick associati al tuo profilo Facebook? Vuoi registrarti ora? Ci vorranno pochi istanti. Ok
Commenti (9) vedi tutti
Un buon film, non credevo, Guadagnino ci ha preso ancora.
leggi la recensione completa di tobanisL'elegante e ricercata regia di Guadagnino firma un melodramma a tinte horror di difficile digestione che riflette in senso metaforico sulla difficoltà di trovare un proprio posto nel mondo e sulla ricerca di se stessi e delle proprie radici. Bravi e azzeccati gli interpreti.
leggi la recensione completa di Fanny SallyGuadagnino si mette in un angolo e lascia dirigere a David Lynch. Tenendolo però ben stretto al guinzaglio e intervenendo nella seconda parte del film.
commento di scapigliatoNon so che messaggi si voglia cavare da film del genere...io ho visto solo un film estremo virato all'horror con annesso on the road tra le strade americane.Non per palati fini...
commento di ezioZeppo di scene inutili che ne appesantiscono la trama e con la colonna sonora invadente. E con propaganda omosessuale annessa. Ottima la fotografia.
commento di gruvierazUn grande film che riflette sulla diversità e che sensibilizza lo spettatore in un limbo di dolcezza e cattiveria. Non per tutti.
commento di FiestaLuca Guadagnino è un regista eccellente ma sbaglia nella scelta dei soggetti: il tormentato viaggio di due giovani "ai margini" è storia stra-vista e risentita, il cannibalismo è un elemento che poteva essere sostituito con qualunque altra cosa (es: droga ecc). Cambiano gli attori ma il percorso è sempre la stesso e prevedibile.
commento di r.237Non vi piace la carne, anche umana? Siete vegani? Non vi piacciono le donne? Siete ancora vergini, impotenti, nani od omosessuali convinti? Non vi piace neppure la cellulite? Donne, avete ragione! Non amate la celluloide? Ma che campate allora a fare? Per sbranarvi, in forma figurativamente cannibalistica? Ah ah.
leggi la recensione completa di 79DetectiveNoirVoto: 6, 6667 su 10. Nonostante il tema antropofago e alcune scene particolarmente sanguinolente, Guadagnino usa la mano leggera per mettere in scena un suo personale horror romantico, in cui non mancano il sangue e la paura ma nemmeno la tenerezza.
leggi la recensione completa di port cros