Regia di Terrence Hayes vedi scheda film
Film su stalking e ossessione simile a pellicole quali "like.share.follow", "seduzione fatale", "l'uomo che non ho mai sposato", "obsessed", "il ragazzo della porta accanto". Film che non aggiunge nulla di nuovo, nessun elemento di novità a pellicole simili, compresi i colpi di scena. Voto: 4
Film su ossessione e stalking che presenta una trama, uno svolgimento della storia, dialoghi e situazioni simile a quella di tante altre pellicole sullo stesso tema. Il film, infatti, non aggiunge nulla di diverso, nessuna originalità, nessun elemento da caratterizzare positivamente lo sviluppo della vicenda rispetto a pellicole quali “bella e letale”, “like.share.follow”, “il terrore ti dorme accanto”, “ti proteggerò”, “un amore degenerato”, “la mia nemica Chloe”, “il dottore vi ucciderà subito”, “the perfect guy”.
Il film rappresenta situazioni che si rivedono spesso in film di questo genere: un amico o un collega vicino al protagonista che muore in un incidente misterioso, un parente che mette in guardia la vittima sul cattivo di turno, il cattivo di turno che all’apparenza è perfetto ma man mano che la pellicola avanza appare sempre più pericoloso e problematico, la protagonista che inizialmente si fida ciecamente di una persona per poi ricredersi improvvisamente sino allo scontro fisico decisivo finale.
Ecco, tutto ciò è avvenuto nelle pellicole sopra citate e anche in questo film si è seguito lo stesso copione. Cambiano i nomi, i lavori dei personaggi e gli attori protagonisti, ma pare di assistere sempre allo stesso film. Certamente il margine di azione per inserire elementi in novità in trame di questo tipo è stretto, ma un colpo di scena in più (SPOILER!: in questo caso il colpo di scena della signora che non era sua madre non era neppure necessario poiché sin dall’inizio si era capito che il cattivo di turno era il ragazzo) o un elemento di dramma/di mistero si potrebbe provare ad inserire.
Sebbene i thriller/horror con trame di stalking e morbosità tendano ad assomigliarsi fra loro, qualche pellicola che è riuscita nel tentativo di essere più originale c’è. Mi riferisco per esempio a “mad mom”, “vendetta letale”, “when the bough breaks”, “la regina del peccato”. Pellicole che, seppure quasi totalmente incentrate sulle scene poco sopra descritte, sono riuscite a inserire caratteri di umorismo nero, dramma che sono state un valore aggiunto al film.
Le bugie hanno gli occhi verdi è perciò un film consigliato soprattutto a chi piace questo genere di thriller. Scorre comunque via velocemente e le interpretazioni degli attori sono state discrete (per questo non mi sento di bocciarlo completamente) ma non lascia un qualcosa, un colpo di scena originale, una situazione che cattura l’attenzione dello spettatore, che ti ricordi a lungo dopo la sua visione.
A tutti auguro un buon proseguimento e un buon cinema!
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