Regia di Guy Hamilton vedi scheda film
Seconda performance di Peter Ustinov nei panni dell'ineffabile detective belga Hercules Poirot, dopo l'ottimo riscontro sia di pubblico che di critica nel precedente "Assassinio sul Nilo":la mano passa dal "catastrofista" John Guillermin al "bondiano" Terence Young, ed intorno al pingue investigatore c'è un'altra rosa di bei nomi del cinema, tutti a rischio di accusa di essere autori del delitto del titolo. Musicato con successi d'epoca in versione orchestrale, il film ha tra i propri punti di forza la bravura degli intepreti, con un Ustinov ironico e spesso magistrale nel dipingere la caratterialità di Poirot:certo Young, buon professionista, non è Lumet, e di tutte le versioni cinematografiche del personaggio di Agatha Christie rimane la migliore appunto "Assassinio sull'Orient-Express".Però il film è giostrato con sapienza e si guarda con piacere.
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