Regia di Guy Hamilton vedi scheda film
Poirot trasmigra su un'isola del Mediterraneo per risolvere un complicato caso. Accettabile film tratto da Agatha Christie, sostenuto da buoni attori.
È – come si dice – un film di attori, perché questi hanno una presenza assai più tangibile che quella del regista, che se la cava ma niente più. Oltre a ciò, essi sono numerosi, perché tali sono anche i personaggi.
Va detto, tuttavia, che il delicato equilibrio di lieve umorismo e commedia “latente” con il giallo è merito del regista, che evita parallelamente il cinismo e la commedia nera.
La vicenda viene posta a mo' di enigma allo spettatore, che si sente stimolato a cercare il colpevole per conto proprio, tanto più perché tutti sembrano avere un alibi più o meno buono, e pure un movente potenziale.
Peter Ustinov, con la sua flemma, la sua raffinatezza, la cura nei modi e nell'abbigliamento dà vita ad un personaggio abbastanza originale. Per la sua appartenenza alla borghesia benestante non si pone come giudice e fustigatore esterno della brigata adunata sull'isola. Del resto non sarebbe difficile, perché sono più o meno tutti ricchi viziati e snob. Tuttavia, n intelligenza e perseveranza, riesce a incastrare i colpevoli in modo implacabile. E lui, in fin dei conti, è simpatico.
L'ambientazione mediterranea è riuscita, tra sole, mare, ginestre e pergole appollaiate sulla costa.
Tutto sommato non è niente male, e neppure il peggiore dei film tratti da Agatha Christie.
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