Una ragazza benestante (Zara Whites) recupera una videocassetta, lasciata deliberatamente a una fermata dell'autobus da un uomo misterioso (Francis Leroi). Il nastro contiene un video sado/maso, che inizia con un giovane vestito in pelle, mentre sottomette la moglie ammanettata nel letto. Quelle immagini sono in grado di eccitare chiunque le guardi e presto per Zara il confine tra realtà e fantasia diventa sempre più sottile.
Note
Il film ha un seguito, dal titolo Rêves de cuir 2, girato direttamente in video da Francis Leroi nel 1993.
Primo hard diretto da Francis Leroi esclusivamente per l'home video, del tutto privo di dialoghi e ispirato fortemente da Videodrome (Davide Cronenberg, 1983). Estremamente curato per scenografie, ambientazioni e fotografia, tanto da apparire simile alle opere di Andrew Blake girate nel decennio seguente.
Una ragazza benestante (Zara Whites) recupera una videocassetta, lasciata deliberatamente a una fermata dell'autobus da un uomo misterioso (Francis Leroi). Il nastro contiene un video sado/maso, che inizia con un giovane vestito in pelle, mentre sottomette la moglie ammanettata nel letto. Quelle immagini sono in grado di eccitare chiunque le guardi e presto per Zara il confine… leggi tutto
Una ragazza benestante (Zara Whites) recupera una videocassetta, lasciata deliberatamente a una fermata dell'autobus da un uomo misterioso (Francis Leroi). Il nastro contiene un video sado/maso, che inizia con un giovane vestito in pelle, mentre sottomette la moglie ammanettata nel letto. Quelle immagini sono in grado di eccitare chiunque le guardi e presto per Zara il confine…
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Primo hard diretto da Francis Leroi esclusivamente per l'home video, del tutto privo di dialoghi e ispirato fortemente da Videodrome (Davide Cronenberg, 1983). Estremamente curato per scenografie, ambientazioni e fotografia, tanto da apparire simile alle opere di Andrew Blake girate nel decennio seguente.
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