Alice è una donna di città che ha deciso di andare a vivere in campagna accanto al marito, in un villaggio del Wisconsin. La donna è infermiera in una scuola elementare, schietta al limite dell'antipatia e la sua unica amica è la vicina Theresa. Tra le due donne nasce una grande complicità e spesso l'una si occupa dei figli dell'altra. Un giorno Alice ospita le figlie di Theresa; una banale distrazione e la piccola Lizzy affoga in un piccolo specchio d'acqua. È l'inizio di una discesa negli inferi giudiziari e carcerari, senza alcuna indulgenza da parte della comunità, ma solo quella sofferta di Theresa.
Note
Elliott, regista di formazione teatrale si è ispirato per il suo esordio cinematografico, al romanzo omonimo di Jane Hamilton. Il film tiene alto il suo potenziale drammatico affidandosi alle performnace di Sigourney Weaver e Julianne Moore, accompagnate dalla musica di Pat Metheny. Il coraggio al limite dell'incoscienza di Alice e la fragilità di Theresa, trovano nelle due interpreti, un doloroso e solidale equilibrio, sovvertendo così un mondo e un film imperfetti.
Il film parte bene, con una discesa agli inferi inarrestabile, peccato che il tutto si trasformi in un dramma melenso con troppi perdoni e troppo buonismo!
VOTO : 6+. Senza dubbio è un film che si avvale di due ottime attrici, peraltro in buona forma che riescono da sole a regalare momenti drammaturgici efficaci e coinvolgenti. Peraltro anche la costruzione tecnica risulta efficace, su tutto le musiche che accompagnano le immagini, ma le svolte narrative ed il pathos non sono gestiti in maniera encomiabile dal regista. Regista che si affida… leggi tutto
Film imperfetto ed eccessivamente lungo, con la Weaver in una parte piuttosto controversa, inizialmente una donna "normale" poi, quando il dramma entra nel vivo, la sua reazione è quasi da schizzata paranoide, il che lascia lo spettatore leggermente perplesso. Tuttavia, dato che io adoro questa donna (Sigourney Weaver) devo attribuirgli un giudizio positivo ;) leggi tutto
È la mappa di un mondo dove regnano il sospetto, il dolore, l’ostracismo tagliente delle piccole comunità, quella dipinta da Scott Elliott, regista di formazione teatrale che si è ispirato per il suo esordio cinematografico al romanzo omonimo di Jane Hamilton. Alice è una donna cittadina che ha scelto di vivere in campagna accanto al marito, in un piccolo villaggio rurale del Wisconsin. La… leggi tutto
e ancora... - "Licenziamento colposo" (Tod durch Entlassung) (film non presente nel database) ore 23:00 su Espansione TV - "La porta del fuoco" (film non presente nel database) ore 04:00 su Arturo
Film imperfetto ed eccessivamente lungo, con la Weaver in una parte piuttosto controversa, inizialmente una donna "normale" poi, quando il dramma entra nel vivo, la sua reazione è quasi da schizzata paranoide, il che lascia lo spettatore leggermente perplesso. Tuttavia, dato che io adoro questa donna (Sigourney Weaver) devo attribuirgli un giudizio positivo ;)
VOTO : 6+. Senza dubbio è un film che si avvale di due ottime attrici, peraltro in buona forma che riescono da sole a regalare momenti drammaturgici efficaci e coinvolgenti. Peraltro anche la costruzione tecnica risulta efficace, su tutto le musiche che accompagnano le immagini, ma le svolte narrative ed il pathos non sono gestiti in maniera encomiabile dal regista. Regista che si affida…
Il solito modo di fare cose esasperate degli americani. I loro film sono tutti uguali,cioe' sceneggiature deboli e scontate sostenute solo dalla bravura degli attori,come appunto in questo film. Rivalutiamo il cinema italiano,ne vale la pena.
Dramma intenso interpretato da una Weaver e da una Moore strepitose. Molto triste e a volte pesante, è comunque un film importante perlomeno a livelo di semplice ottima prova interpretativa degli attori.
Quel gesto repentino, prodottosi da una serie di impulsi snervanti, e le sue conseguenze. Gli anelli ondeggiano sotto orchidee e rami di ciliegio, mentre tu stringi la forza dei fiori nel momento più tragico. "Visione…
Al suo debutto dietro la macchina da presa Scott Eliott non dimostra grande personalita’.I presupposti sono ottimi,il bel romanzo di Jane Hamilton,due grandi attrici,Pat Matheny in colonna sonora.Il risultato è decoroso,intenso,ma meno vigoroso ed emozionante di quanto avrebbe potuto essere.Eccezzionali comunque le interpreti,Sigouenwy Weaver in particolare e’ una garanzia.
Le interpretazioni fanno tutto quello che il regista non fa.Si basa su queste due grandi attrici che fanno molto e riescono a portare in fondo il film, forse anche un po' troppo lungo.La Moore ha un ruolo di minore visibilità, ma non per questo meno importante, la Weaver ha la sua grande occasione drammatica che esula dai fatti eccezionali di Alien (in cui è grandissima)
Non penso che questo film sia brutto o scontato: perchè il suo sottile e bel significato è proprio l'intento di mostrare come la vita più tranquilla, banale, semplice possa essere sconvolta dal precipitare delle circostanze, e come il precipizio non debba essere per forza qualcosa di strano e soprannaturale, ma sia sufficiente una semplice distrazione. Del resto, è vero che i bambini sono…
Un film che sotto certi aspetti può sembrare scontato ma che, invece, è profondo come l'anima... Sicuramente la sceneggiatura non è originalissima (è una storia di vita vissuta, come tante altre), ma è nella semplicità che sta la grandezza delle cose, proprio come la regia di questo film... Di contro, le interpretazioni delle due attrici principali (la Weaver in primis, la Moore in…
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Commenti (3) vedi tutti
Ritengo questo film pienamente sufficiente! Ma non di più.
commento di Yusaku87Il film parte bene, con una discesa agli inferi inarrestabile, peccato che il tutto si trasformi in un dramma melenso con troppi perdoni e troppo buonismo!
commento di RageAgainstBerluscaUn film di attrici,la Weaver e la Moore che gareggiano in bravura.Tutto il resto e' routine.
commento di superficie 213