1848, mentre a Parigi la Repubblica conduce una vita incerta, in un'isoletta francese del Canada Neel Auguste in stato di ubriachezza uccide un vecchio. Reo confesso, è condannato a morte, ma la ghigliottina (la "vedova" in gergo) non arriva. La moglie del capitano della guarnigione scorge in lui i segni della bontà e lo "adotta". Neel Auguste si integra nella comunità compiendo addirittura delle azioni eroiche, ma scatenando l'odio dei notabili. Quando la ghigliottina arriva, è un triste giorno per tutta la popolazione, ma in particolare per il capitano, che deve ordinare l'esecuzione.
Note
Leconte, rispetto ai suoi ultimi film, recupera un po' di compattezza narrativa, e pare muoversi sulle orme di Truffaut. Ma le soluzioni narrative sono scontate, i dialoghi incerti tra tragedia e ironia; non c'è mai un momento di abbandono, di delirio, di vero melò. Curioso Kusturica attore, che mette impegno in un ruolo "alla Depardieu". Ma l'unica con qualche fremito davvero ottocentesco, quasi bovaristico, è Juliette Binoche.
1848, mentre a Parigi la Repubblica conduce vita incerta, in un’isoletta francese del Canada Neel Auguste in stato di ubriachezza uccide
un vecchio. Reo confesso, è condannato a morte, ma la ghigliottina (la “vedova”, in gergo) non arriva. La moglie del capitano della guarnigione scorge in lui i segni della bontà e lo “adotta”. Neel Auguste si integra nella comunità compiendo… leggi tutto
Grande prova di attori con un trio di protagonisti formidabile, per un film 'da far discutere'
che mette sul terreno argomenti importanti : il gioco malefico del potere, la pena di morte,
la riabilitazione, la dignità umana. Tutto giocato sull'intensità degli sguardi, sulle atmosfere,
sulle magnifiche ambientazioni, ora innevate ora solari, il film di Leconte ci regala momenti
di… leggi tutto
In un’isoletta francese al largo del Canada, un marinaio deve essere decapitato per omicidio. Nella lunga attesa dell’arrivo della ghigliottina, la moglie del comandante della guarnigione cerca di rieducare il condannato e il marito la asseconda, mettendosi contro i notabili del luogo. Nell’ultima scena si capisce cosa guardava Juliette Binoche alla finestra mentre stava…
Non uno dei peggiori film di Leconte che sceglie uno stile classico(la Binoche è una derivazione di Adele H)e ,aiutato da un ambientazione da urlo svolge il suo bravo compitino formalmente inappuntabile(alcune sequenze sono veramente eccellenti)che risulta pero'privo d'emozione,bello senz'anima insomma.La confezione è di quelle che fanno girare il capo,come la fotografia,le scenografie ,i…
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Commenti (3) vedi tutti
Non si può definire un brutto film ma il tutto appare piuttosto freddo come un compitino ben fatto.
commento di florentia violaVOTO : 6+ Confezione impeccabile che purtroppo rende l'opera un pò troppo freddina per essere convincente fino in fondo. Fotografia superba.
commento di supadanyFilm dallo stile noir francese del miglior truffaut.curiosa la interpretazione di Kusturica.
commento di IVANSELVA