Alex viene invitato a Roma per dirigere un videoclip della cantante emergente Stefania Stella. Appena arrivato, però, si trova coinvolto in una brutta storia di omicidi, condita da apparizioni di video snuff. Qualcuno ha messo in piedi una macchinazione per incastrare il regista, presunto autore di un assassinio vero.
Note
Terrificante giallo all'italiana dalla produzione travagliata (durata anni e contrassegnata dalla defezione di alcuni protagonisti). Ma la sciattezza della messa in scena e l'approssimazione degli attori non si possono giustificare. Il regista ha anche firmato la colonna sonora.
Al Festa prometteva qualcosa come capacità di regia con il suo film d'esordio Gipsy Angel, qui si rimangia tutto firmando un pasticcio confuso copiato e pretenzioso. Un pessimo sottoprodotto trash da evitare accuratamente.
Mi trovo davvero in difficoltà nel giudicare questo prodotto che in parte si presenta molto accattivante con una splendida fotografia (si cita abbastanza l'ottimo Mario Bava), un regia abbastanza curata, un'ottima colonna sonora e una scenografia che sfrutta bene le location romane, ma che purtroppo naufraga nel mediocre più profondo per quel che concerne interpretazioni e doppiaggi. Gli… leggi tutto
Questo "Fatal Frames-Fotogrammi mortali", Thriller "invisibile" Italiano a tinte Horror diretto da Al Festa nel 1996, non è un Film completamente da buttare, perché oltre che fare l'occhiolino a Dario Argento e fornito di un Cast a dir poco stellare, ecco i nomi: Ugo Pagliai-Donald Pleasance (l'attore de "Il signore del male" di Carperter, scomparso durante le… leggi tutto
Un regista americano di videoclip musicali si reca a Roma per lavoro. Un ottimo diversivo peraltro per non pensare troppo al recente assassinio della moglie. E invece, appena arrivato in Italia, l'uomo si ritrova nel bel mezzo di una serie di morti sospette e comincia a temere per la sua vita.
Non è senza ombra di dubbio Dario Argento o Lucio Fulci, ma non è nemmeno Lamberto Bava…
Questo "Fatal Frames-Fotogrammi mortali", Thriller "invisibile" Italiano a tinte Horror diretto da Al Festa nel 1996, non è un Film completamente da buttare, perché oltre che fare l'occhiolino a Dario Argento e fornito di un Cast a dir poco stellare, ecco i nomi: Ugo Pagliai-Donald Pleasance (l'attore de "Il signore del male" di Carperter, scomparso durante le…
Inaspettato e particolare. Ecco come sintetizzare in due parole questo italianissimo film del '96 che si proponeva di essere una sorta di revival del genere thriller che tanto andava di moda negli anni '70 e '80 nel nostro Paese. Come in "Paganini Horror" (1989), anche qui ritornano i filtri blu davanti alle telecamere, che si aggiungono anche a quelli rossi, per dare un certo non so chè in…
Lo sconosciuto Al Festa (autore della colonna sonora e, insieme ad Alessandro Monese, anche della sceneggiatura) fa il verso alle classiche trame argentiane cercando di imitare, al tempo stesso, lo stile di Mario Bava; purtroppo dispone di un cast che peggio assortito non potrebbe essere, con attori sconosciuti e mediocri nei ruoli principali, mentre a quelli di maggior bravura vengono affidate…
Mi trovo davvero in difficoltà nel giudicare questo prodotto che in parte si presenta molto accattivante con una splendida fotografia (si cita abbastanza l'ottimo Mario Bava), un regia abbastanza curata, un'ottima colonna sonora e una scenografia che sfrutta bene le location romane, ma che purtroppo naufraga nel mediocre più profondo per quel che concerne interpretazioni e doppiaggi. Gli…
Il film è decisamente brutto, ma non sciatto come tante altre produzioni del genere, anzi. Si intravede il tentativo di mostrare una tecnica cinematogra- fica, purtroppo per il regista, non posseduta e di curare il prodotto, traendo spunti da analoghe opere, largamente saccheggiate. Vieppiù, il soggetto è da dimenticare, la fotografia retorica e tronfia, gli interpreti principali da ....…
Tra i peggiori sottoprodotti sfornati dal cinema italiano nei tremendi anni '90
Scritto in stato di perenne ebbrezza alcolica e diretto(??)da uno che poi,se Dio vuole,e'poi scomparso dalla circolazione.Ma il bello sta'nella lavorazione
del film,dove accadde di tutto e di piu'.Tra i tanti fattacci accaduti sul set:
La morte,improvvisa,del grande Donald Pleaseance,che nel film il suo…
L'UNICA COSA CHE SI SALVA E' LA BUONA REGIA (TECNICAMENTE PARLANDO).IL RESTO E' BBASSTO DI TONO DA UNA RECITAZIONE SCIATTA E DALL'INSOSTENIBILE (SIA QUANDO CANTA CHE QUANDO RECITA) STEFANIA STELLA.PECCATO PERCHE' QULCHE BUONA IDEA C'ERA.GRANDE CAMEO DI CICCIO.
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Commenti (1) vedi tutti
Al Festa prometteva qualcosa come capacità di regia con il suo film d'esordio Gipsy Angel, qui si rimangia tutto firmando un pasticcio confuso copiato e pretenzioso. Un pessimo sottoprodotto trash da evitare accuratamente.
commento di gilbertomerighi