Regia di Marco Tullio Giordana vedi scheda film
Bruno Spada è un commissario di polizia nella Milano del 1945, sul finire della seconda guerra mondiale e in piena Repubblica Sociale. Avverso ai partigiani, ha parecchi nemici anche tra i fascisti e, nel precipitare degli eventi, il suo destino appare segnato.
Dopo l’esordio cinematografico col botto – Maledetti vi amerò, 1980, e La caduta degli angeli ribelli, 1981 – Marco Tullio Giordana vira sul piccolo schermo con questo Notti e nebbie; non si tratta affatto di un ridimensionamento, però, sia per il fatto che all’epoca la Rai disponeva di mezzi e budget di buonissimo livello, sia per la scelta di mettere in scena un intenso e complesso romanzo di Carlo Castellaneta, peraltro con la collaborazione dello scrittore lombardo per la sceneggiatura. Si può rimanere perplessi, questo sì, dinanzi alla volontà di prolungare il lavoro fino all’incirca a tre ore di durata, cosa che ne permette la duplice trasmissione in prima serata, ma che naturalmente finisce anche per annacquare la narrazione e in parallelo la tensione di fondo della storia; d’altro canto la ricostruzione storica è efficace, la storia drammaticamente vivace e nel cast brillano nomi di rilievo come quelli di Umberto Orsini, Laura Morante, Eleonora Giorgi, Gerardo Amato, Senta Berger e Maurizio Donadoni. Giordana tornerà a girare solamente quattro anni più tardi, con Appuntamento a Liverpool (1988). 5/10.
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