Regia di Edward Norton vedi scheda film
Questo è l'esordio di Norton alla regia e va riconosciuto che non è nemmeno male in sè. Semplicemente si tratta di una commediola sentimentale che lascia il tempo che trova, sul genere di un certo Woody Allen (qualche battuta riuscita, nonchè la religione e la psicologia ci sono, ma manca totalmente il senso della nevrosi che permea le storie ed i personaggi alleniani) e con due ottimi protagonisti, difficilmente immaginabili l'uno accanto all'altro, ma in verità funzionanti anche come coppia (pur moderando la vena buffonesca di Stiller ed estraendo a forza una componente ironica al 'duro' Norton). Il risultato non è male, ma è una vicenda non particolarmente originale - e non è certo mettendo le tonache addosso ai due protagonisti che lo diventa - e dalle tinte hollywoodiane-buoniste a oltranza.
Due ragazzi crescono assieme; adulti e ancora amici, sono divenuti l'uno prete e l'altro rabbino. E chi può turbare l'amicizia fra due uomini, se non una donna?
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