Regia di Luàna Bajrami vedi scheda film
CANNES 74 - QUINZAINE DES REALISATEURS/TRIESTE FILM FESTIVAL 2022 "-Voglio fare una promessa.... a me e a te... Che nella mia vita non farò mai e poi mai la parrucchiera.
-Tranquilla, la vita ha in serbo altri piani per te." Luana Bajrami, già volto piuttosto noto come attrice in produzioni francesi, è la regista franco-kosovara, così come una delle tre, anzi quattro interpreti protagoniste di questo lungometraggio di esordio, incentrato sul desiderio di alcune giovani ragazze di infrangere le regole, di ribellarsi ad una vita piena di regole non scritte, ma rigide, consolidate.
Regole che esse stesse rifuggono per ambire ad emanciparsi e a rendersi indipendenti: dagli uomini, da una società che le sfrutta, le soggioga, e le nasconde senza mai valorizzarle in quegli aspetti che non derivino dal puro sfruttamento fisico o esteriore, assecondando in tal modo il bieco stereotipo maschile creato e reso di comune appannaggio presso una società che costoro non possono più accettare.
Il film è ambientato in Kosovo, nella cittadina di Plesina, la stessa ove ha vissuto la regista da giovane, ed è girato anche in luoghi familiari come la casa della nonna della regista.
La vicenda ci racconta di un trio di novelle Thelma & Louise tutto vigore e determinazione che, istigate dall'irruzione nelle loro vite di una coetanea franco-kosovara giunta da Parigi per trascorrere l'estate con la nonna, nell'attesa che finisca l'estate indolente e sorniona ed arrivino le eventuali convocazioni alle università prescelte dalle tre per proseguire gli studi, arriveranno a creare una vera e propria gang, fino a mettersi nei guai, sfidare la legge, diventando giovani e decise criminali, più scaltre delle giovani bande maschili a cui finiscono per fare concorrenza.
"-E se mettessimo su una gang?
-Le leonesse della collina."
Istigate dalla presenza della loro coetanea francese, e dal fatto di essere state respinte ingiustamente dalla università in cui riponevano tutte le future speranze di emancipazione.
"-Noi non abbiamo piani. Se non fare soldi. Tu invece che piani hai?
-Non lo so...ti mettono pressione. Prima dei 20 anni ti chiedono di scegliere per tutta la vita. Fa schifo.
-Almeno te lo chiedono.
-Ne parlavo di recente con alcuni amici: nessuno è contento di dove vive.
-Alcuni per più motivi di altri."
Il film, rischiarato dai raggi di un Kosovo agreste, verdeggiante e selvaggio quanto genuino, ha grinta e coraggio di dire la sua sulla necessità di farsi valere e non farsi sottomettere, e si fa forza di tre brave e belle interpreti, di una regista-attrice che le osserva e se ne compiace quando diventano simboli ideali di una lotta coraggiosa ed orgogliosa che rischia tuttavia di farle soccombere.
E il coraggio di porte la grettezza maschile al rango di una bestialità che merita di essere tenuta su un coerente rango di inferiorità. Il film è stato presentato per la prima volta e con successo alla Quinzaine di Cannes 2021.
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