Regia di Wolfgang Petersen vedi scheda film
Petersen ci conduce a navigare in una perfetta tempesta emozionale con un film avventuroso dedicato a coloro che vanno per mare. Anche se il mare è più spietato della regia.
Il mare e le storie di chi lo affronta, drammatiche, avventurose, eroistiche. Un racconto con tutti i crismi della mitologia legata all'oceano, in cui l'uomo si trova a fronteggiare forze incontrollabili alle quali può solo tentare di resistere strenuamente, per avere salva la vita e tornare ad abbracciare i propri cari. Un film dedicato a chi vive per mare, ben costruito da Petersen e ben interpretato da un cast credibile per interpretare l'equipaggio di un peschereccio in cui le dinamiche risultano complesse. Un film anche sull'amicizia, sul rispetto e sul senso del dovere. La costruzione scenografica della tempesta è sorprendente ed il ritmo del racconto è di ottimo livello, con un evoluzione esponenziale. Peccato che la regia voglia affiancare al racconto principale una vicenda secondaria dall'esito scontatamente lieto, con tanto di pomposo salvataggio e baci ed abbracci finali, una scelta che toglie vigore a tutta la costruzione drammatica del film ed elide l'intensità emotiva proprio all'acme. Comunque le gite in barca verranno affrontate con un altro spirito. Maroso.
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