Regia di Wolfgang Petersen vedi scheda film
Il capitano Bill Tyne (G. Clooney) , reduce dall’ennesima cattiva pescata, e con il fiato sul collo dell’armatore per il quale lavora, convince i suoi ad imbarcarsi per un ultima uscita di stagione. Soldi e pescato resteranno un lontano miraggio.
Dal romanzo “The Perfect Storm”, che racconta la storia vera del naufragio del peschereccio “Andrea Gail” nei mari al largo del Massachusetts, Petersen trae un film di innegabile fascino.
Molto bella la prima parte di ambientamento se cosi si può dire, nella quale viene ben caratterizzata una comunità dipendente dalla pesca, tutta raccolta vicino a questi eroi del mare e alle loro imprese, attorno ai quali girano le vite di fidanzate piagnucolanti (Diane Lane) , ex mogli indecise, scontrose partner occasionali e via dicendo.
Poi si va in mare ed il film diventa altamente spettacolare, con di fatto una duplice battaglia (quella dell’equipaggio e quella di una squadra di anonimi soccorritori) per rimanere in vita che occupa praticamente tutta la seconda parte del film e che rivista oggi non sfigura con i moderni effetti in digitale, davvero impressionanti visto che parliamo di venti anni fa, non uno, ma venti (Industrial Light& Magic, siamo sempre lì)
Nel cast diversi volti noti: oltre a Mark Whalberg, caratteristi come William Fichtner, John Hawkes e John Reilly fanno egregiamente il loro sporco lavoro.
Un bel film di avventura, impreziosito da un reparto tecnico da paura, perfino Clooney è sopportabile.
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