Il ventisettenne Bonifacio senza un lavoro si trova verso mezzogiorno a girare per le strade assolate di Venezia in un giorno d'estate. Il caldo, la necessità di ingannare il tempo e quella di prendere una decisione importante come quello del lavoro lo portano a elaborare con la mente una quantità di ricordi e di pensieri. Rivivono così alcune situazioni familiari e le varie fasi della sua educazione. Nel suo girovagare incontra Claudio e ritorna col pensiero a un altro suo amico che non è più uscito dal manicomio...
Note
Il primo film di Tinto Brass ha una notevole forza libertaria. La censura impose dei tagli e un nuovo titolo, _In capo al mondo_.
Chi lavora è perduto esordio di Tinto Brass un film invisibile che RARO VIDEO ha riportato in auge, un bellissimo apologo sociale e politico girato in modo sperimentale.
Film alquanto sperimentale come tutte le pellicole girate da Tinto Brass a inizio carriera.Sembra quasi un finto documentario ,su una venezia rigorosamente in bianco e nero.
Il primo film di Tinto Brass anticipa temi, luoghi e ossessioni del suo cinema futuro anni settanta e ottanta. Attraverso la figura del protagonista Bonifacio, un giovane disoccupato allergico al lavoro e al conformismo, Brass esplicita tutta la sua indole anarchica accompagnata da causticità, ironia e trasgressione.
Il protagonista vagabonda per Venezia alla ricerca di un… leggi tutto
Chi lavora è perduto (In capo al mondo) Italia 1963 la trama: Bonifacio è un giovane art designer appena diplomato, che sta per entrare nel mondo del lavoro, che però non lo attira per niente. È un anarchico idealista, con due amici ricoverati in una clinica per malati mentali a causa del loro idealismo. Bonifacio allora si ribella al sistema che vorrebbe… leggi tutto
Ciò che più restano impressi sono una presunzione smodata ed uno stile tanto colorito quanto vacuo. Non fa riflettere, non lascia nulla, dice tanto per non dir niente, irrita. I film italiani importanti sul mondo del lavoro sono altri. Tabellino dei punteggi di Film Tv ritmo:1 impegno:1 leggi tutto
Chi lavora è perduto (In capo al mondo) Italia 1963 la trama: Bonifacio è un giovane art designer appena diplomato, che sta per entrare nel mondo del lavoro, che però non lo attira per niente. È un anarchico idealista, con due amici ricoverati in una clinica per malati mentali a causa del loro idealismo. Bonifacio allora si ribella al sistema che vorrebbe…
FESTA DELLA SCHIAVITU' (EHM, DEL LAVORO)
Una festa avversata da lorsignori
abituati a possedere e comandare
avvezzi ad aver dalla vita tutto a priori
incapacitati a…
Regista noto a chiunque per i suoi fim erotici che a partire dagli anni '80 hanno stuzzicato pubblico e critica, Tinto Brass esordì però con una pellicola intitolata Chi lavora è perduto (originariamente In capo al mondo) che mescolava ambizioni e ascendenti letterari alla sua ironia, o meglio a quella sfacciataggine che avrebbe preso il sopravvento nella sua carriera,…
Il documentario di Wilma Labate " Raccontare Venezia" è stato presentato alla 74ma Mostra del cinema. Racconta la città dei doge attraverso il filtro deformante del cinema che l'ha ritratta nelle sue…
E' un Brass politico e polemico quello del debutto, che ha già ben chiare le idee cinematografiche facendo ricorso a tecniche che ne decretano un taglio e una cifra stilistica personalissima, quali, ad esempio le sfocature circolari e l'uso frequente dell'idioma francese, forzatamente inserito in un linguaggio veneto al limite del dialettale. Le disavventure dello spiantato (pur…
(doveroso avviso ai naviganti: questa play è il clone di un'altra postata ieri e ingoiata dalle fiamme di non so quale Inferno. Non è escluso che quella prima o poi riappaia come Leviathan, o che sparisca…
Oggi, inutile ricordarlo, è la Festa del Lavoro. Mai come in questo periodo il lavoro è tra i temi più discussi e sentiti. "L'Italia è una Repubblica democratica fondata sul lavoro....."…
Non ci sono nick associati al tuo profilo Facebook, ma c'è un nick con lo stesso indirizzo email: abbiamo mandato un memo con i dati per fare login. Puoi collegare il tuo nick FilmTv.it col profilo Facebook dalla tua home page personale.
Non ci sono nick associati al tuo profilo Facebook? Vuoi registrarti ora? Ci vorranno pochi istanti. Ok
Commenti (3) vedi tutti
Chi lavora è perduto esordio di Tinto Brass un film invisibile che RARO VIDEO ha riportato in auge, un bellissimo apologo sociale e politico girato in modo sperimentale.
leggi la recensione completa di claudio1959Il noto Tinto nel suo esordio "franco veneziano"
leggi la recensione completa di CristianoSalmasoFilm alquanto sperimentale come tutte le pellicole girate da Tinto Brass a inizio carriera.Sembra quasi un finto documentario ,su una venezia rigorosamente in bianco e nero.
commento di ezio