La storia della bellissima Lena e dei suoi amici, del suo ragazzo, dell’uomo che le ha prestato un giubbotto durante un giorno di pioggia e che la chiama con una passione maniacale ma umanissima, lontana dai sospetti di perversione che verrebbero più facilmente in contesti simili.
Le giornate di una ragazza moscovita, tra gli amici, la madre, e un fidanzato il rapporto col quale è ormai divenuto una minestra allungata senza più sapore.
Anche se scarsamente conosciuta qui in Italia dove fu programmata poco e male nel solo circuito dei cinema d’essai (ma per fortuna riportata alla luce qualche anno fa dal TFF), Pioggia di luglio, pellicola girata nel lontano 1967 dal grande regista georgiano Marlen Khutsiev ancora agli inizi della sua carriera (in ordine cronologico, questa è stata la sua quarta fatica… leggi tutto
È una pellicola originale e particolare, che colpisce anche per lo stile e le atmosfere che riesce a creare. Ricorda vagamente la nouvelle vague francese, ma pure possiede un'identità propria. È uno di quei film che non possono passare inosservati, e non possono mancare di lasciare un segno nella storia del cinema. È anche un'opera personale e lontana dagli schemi del…
Anche se scarsamente conosciuta qui in Italia dove fu programmata poco e male nel solo circuito dei cinema d’essai (ma per fortuna riportata alla luce qualche anno fa dal TFF), Pioggia di luglio, pellicola girata nel lontano 1967 dal grande regista georgiano Marlen Khutsiev ancora agli inizi della sua carriera (in ordine cronologico, questa è stata la sua quarta fatica…
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Le giornate di una ragazza moscovita, tra gli amici, la madre, e un fidanzato il rapporto col quale è ormai divenuto una minestra allungata senza più sapore.
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