Regia di Jorge Olguín vedi scheda film
Un low budget cileno che va direttamente al punto: una casa infestata e quel che c'è al suo interno di notte. Ripetitivo nella fase centrale, ma interessante per un'impostazione a metà tra found footage, documentario e horror puro. E con un finale molto ben costruito e originale.
Cile, 1918. Un uomo abbiente, di origine europea, costruisce un'enorme villa nella quale si trasferisce a vivere assieme alla moglie. La coppia non può avere figli e si rivolge a una fattucchiera, per attuare un rito di magia nera il cui esito non è però quello sperato: la donna partorisce, ma un bambino deforme. Nel giro di breve tempo l'uomo muore e la moglie si suicida, impiccandosi. Non migliore sorte tocca al piccolo, soppresso (e seppellito nel giardino) dalla popolazione superstiziosa. Da quel momento, il fabbricato diventa uno dei più infestati degli ultimi cento anni, con dichiarazioni di testimoni che hanno visto "presenze" paranormali al suo interno e sentito rumori (urla, grida, botti) raggelanti.
1986. Durante lo stato di coprifuoco cileno, pattuglie di vigilanza sorvegliano fabbricati abbandonati alla ricerca di ribelli eversivi. Una notte, mentre l'agente Arriagada (Gabriel Cañas) è al telefono con la sua ragazza, discutendo per un problema che sembra porre fine alla loro relazione, giunge una richiesta urgente da parte di testimoni che segnalano presenze in un vecchio stabile abbandonato. Arriegada si reca sul posto per controllare. Rumori e grida lo spingono ad entrare nell'edificio mentre segnala che occorrono rinforzi, che solo nel giro di un'ora potranno giungere in supporto. Quell'ora, Arriegada dovrà affrontarla da solo, intrappolato in una casa nella quale, tra gli spiriti maligni, un'anima in pena attende vendetta.
Ispirato da eventi che si dice essere davvero accaduti - presentati nell'incipit con vecchi filmati in vhs e momenti tratti da documentari televisivi - Jorge Olguín scrive, produce e dirige questo low budget che mescola finzione e (forse) realtà. I mezzi a disposizione sono scarsissimi, da qui la scelta di utilizzare una tecnica alla found footage (pur non essendo quel tipo film) e di circoscrivere quasi per intero il girato all'interno della casa, con un doppio inizio (la storia "vera" e la telefonata dell'agente) che giustifica uno spaventoso finale, deputato anche a rendere spiegazione dell'inferno personale esperito dal protagonista all'interno della spettrale abitazione.
La fotografia è scarsa, con insistente uso di faretti rossi (come effetto del lampeggiante dell'auto, parcheggiata al di fuori) mentre la telecamera si piazza alle spalle di Arriegada per non mollarlo più, seguendolo tra luci (poche) e ombre (tante) su e giù per le scale, dentro e fuori anguste e tetre camerette. Le presenze spettrali - che lo spettatore vede, a differenza dell'agente - sono piuttosto ben realizzate, mentre agghiacciante è la saltuaria apparizione di un'entità non umana, una sorta di ombra antropomorfa (probabilmente un demone) che sembra guidare le anime disincarnate. Per fare paura, insomma, questo La casa fa paura, soprattutto se lo si vede da soli, a notte fonda, con le cuffie e a buon volume per assaporare l'ottimo lavoro operato sulla traccia sonora. E nonostante nella lunga fase centrale (che ricorda, per impianto visivo e situazione, molto il [Rec] di Jaume Balagueró e Paco Plaza) l'effetto ripetitivo abbia la meglio e la storia sembri non andare a parare da nessuna parte, quei fantastici 15 minuti finali fanno ampiamente recuperare punti al film. Potrà annoiare, potrà essere poco gradito, eppure questo lungometraggio, che lascia in parte in sospeso qualcosa (come se un elemento fondamentale fosse sfuggito all'attenzione), nasconde tra le sue immagini orribili e al tempo stesso affascinanti qualcosa di innovativo. Uno stile, uno spunto, un'idea che emerge da una cinematografia povera come quella cilena per farsi comunque notare e restare impressa anche a visione conclusa. Notevole poi la bella colonna sonora, utilizzata forse un pò troppo poco.
"Ho visto il male strappare le ali ad una farfalla, soltanto per dare la colpa al vento." (Fabrizio Caramagna)
Trailer
La casa (Jorge Olguín, 2021) - OST
F.P. 15/06/2021 - Versione visionata in lingua spagnola (durata: 72'37") / Data del rilascio USA: 19/01/2021
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