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Vortex

Regia di Gaspar Noé vedi scheda film

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La recensione su Vortex

di maghella
10 stelle

Dario Argento, classe 1940.

Françoise Lebrun, classe 1944.

Una coppia di anziani vive nella propria casa l’ultima fase della vita. Lei affetta da alzheimer, lui reduce da un recente infarto, cercano entrambi di affrontare la vita quotidiana non privandosi della loro indipendenza. Lui continua la sua attività di critico cinematografico cimentandosi nella scrittura di un libro sul cinema e il sogno, lei vaga per le stanze e per il vicinato provando a ricordare cosa siano le cose che la circondano. 

Dario Argento, Francoise Lebrun

Vortex (2021): Dario Argento, Francoise Lebrun

Il disordine è sovrano, anche la sporcizia, non vediamo mai i protagonisti mangiare, sembra che i due siano soprattutto affamati di affetto, che cercano (ognuno a suo modo) in ogni oggetto che toccano o nelle persone che incrociano. 

A interrompere la loro solitudine sono le sporadiche visite del figlio Stéphane con il nipotino Kiki, il figlio si rende conto delle grosse problematiche che i genitori hanno nell’affrontare il problema della madre, ma non riesce a convincere il padre a prendere in considerazione il ricovero per entrambi in una struttura adeguata. Stéphan non è in grado di prendersi cura di loro, perché lui stesso è in cura presso i centri di riabilitazione per tossicodipendenti. Questa condizione lo mette in perenne stato di stress per il senso di colpa che lo attanaglia. Nonostante tutto la famiglia è unita, si vuole bene e con tutte le difficoltà del caso cerca di affrontare il problema. 

La nuova frontiera dell’horror cinematografico (e forse non solo cinematografico) è la tematica della vecchiaia e della solitudine. I due coniugi non sono disposti a rinunciare alla  casa, e quindi alla libertà, e anche il figlio si rende conto che levarli dalla loro abitazione equivarrebbe a ucciderli. Il padre soprattutto si ostina a non voler affrontare il problema della malattia della moglie, rimandando continuamente le visite specialistiche, ripromettendosi di risolvere a breve il tutto. Ben presto, però, l’insofferenza nel vedere la moglie fare cose senza senso lascia il posto alla paura, quando un pomeriggio si rende conto che la donna ha lasciato i fornelli del gas accesi. 

Dario Argento, Francoise Lebrun

Vortex (2021): Dario Argento, Francoise Lebrun

La morte, il senso di forte disagio e di malinconia incombe sul lungo film di Gaspar Noè, forse il suo più intimo racconto, legato a vicende personali. Il film si apre su una scena all’aperto, con i due coniugi seduti al tavolino del loro terrazzino, mentre brindano alla salute, subito dopo lo schermo si divide in due e comincia la narrazione di 2 vite separate ma unite dagli anni vissuti insieme, dall’amore, e dalla vita che ancora devono affrontare. La separazione è data da una malattia implacabile e crudele che rende le persone che amiamo degli estranei, che vivono in un mondo lontanissimo in una parte oscura del  cervello. Chi gli sta accanto soffre per la sparizione di una persona che paradossalmente continua a rimanergli accanto. Per questo motivo il film inizialmente è dedicato proprio alle persone che perdono il cervello prima del cuore.

Il film non ha una vera e propria sceneggiatura, gli attori recitano improvvisando, con le indicazioni iniziali dati dal regista sulla situazione che devono affrontare. Lunghe sono state infatti le sessioni di preparazione alle scene, sia per la parte tecnica dovuta alla doppia macchina da presa sul set, sia per le interpretazioni improvvisate. 

Il protagonista maschile è il regista italiano Dario Argento, che dopo la pandemia del covid, accetta la proposta del suo amico ventennale Gaspar Noé, di affrontare questa nuova avventura attoriale, mettendosi per la prima volta davanti alla macchina da presa per recitare in un ruolo impegnativo.

A ottant’anni suonati, il grande Dario Argento, dimostra di avere ancora molte risorse e dà prova di ottime doti d’attore, donando al suo personaggio un  valore aggiunto di umanità e sofferenza davvero uniche. Da sua grande fan, posso dire che ha recitato molto meglio di tanti attori nei suoi film.

Françoise Lebrun è la protagonista femminile, che pare davvero, con il suo sguardo perennemente smarrito, affetta dalla terribile malattia. I 2 attori, insieme al bravo ed intenso Alex Lutz nella parte del figlio Stéphan, recitano in perfetta simbiosi, in una casa che suo malgrado diventa protagonista anche lei, trasformandosi da rifugio sicuro a sepolcro.

Dario Argento, Francoise Lebrun

Vortex (2021): Dario Argento, Francoise Lebrun

Curiosità.

Dopo aver girato Vortex nel 2020, Dario Argento inizia le riprese per il suo ultimo film “Occhiali Neri”, in una Roma ancora dormiente per il recente lock down. A dimostrare che la vecchiaia può essere affrontata ancora con energia ed ottimismo per il futuro. Nel gennaio del 2022 a Dario Argento viene dedicata una mostra al Museo del cinema di Torino, che viene prorogata fino al maggio del 2023 per le molte visite ricevute durante l’anno.  Dario Argento ancora oggi, a quasi 83 anni, rimane un artista attivo e creativo, che riesce a influenzare e stimolare i grandi registi del momento. 

 

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