Regia di Don Bluth, Gary Goldman vedi scheda film
Ambiziosa pellicola volta a presentare una storia di fantascienza, con tutti i crismi dell'avventura e dell'action movie, sotto forma di cartone animato.
Ambizioni che poi purtroppo non furono ripagate al botteghino, di fatto Titan A.E. non ebbe il successo sperato dai suoi produttori.
Eppure non si può certo parlare di un prodotto deludente, anzi. La storia è ben congegnata, degna della tradizione della migliore fantascienza avventurosa.
Siamo nel 3028 e l'umanità, sotto la minaccia dei Drej, una razza aliena ostile, è costretta ad abbandonare il pianeta Terra temendone la distruzione, cosa che di fatto avverrà.
Tutte le speranze sono risposte in una misteriosa astronave, il Titan del titolo (A.E. Per la cronaca sta per After Earth, ovvero, non letteralmente, dopo la distruzione della terra) di cui però si ignorano sia la collocazione sia gli scopi effettivi.
Passano gli anni e ciò che resta della razza umana cerca disperatamente di sopravvivere, i suoi ultimi rappresentati sono ormai dei reietti isolati in colonie fatiscenti e osteggiati dagli altri abitanti della galassia. Sarà Cale, lo scavezzacollo figlio del creatore del Titan, a trovare la strada per dare una nuova casa ai suoi simili, attraverso avventure, tradimenti di finti amici, alleati insperati e quant'altro possa appartenere al campionario del genere.
Insomma una pellicola avvincente che regala agli appassionati dell'avventura spaziale una storia degna delle migliori aspettative.
A sostegno dell tutto concorre poi una animazione davvero di notevole qualità, opera della mano esperta di Don Bluth e del suo fido collaboratore Gary Goldman.
Disegni davvero molto belli e ambientazioni fantastiche, che rendono questo Titan A.E. uno dei migliori prodotti realizzati al di fuori dell'ambito Disney, anche se non sarebbe onesto non rilevare il fatto che le scene conclusive sono tecnicamente assai inferiori al resto, col risultato di lasciare un po' di amaro in bocca nello spettatore (e di inficiare sulla valutazione complessiva del film).
Sembra quasi che siano state realizzate in economia, ipotesi peraltro poco plausibile per un film costato comunque 75 milioni di dollari.
Altro valore aggiunto al complesso è la straordinaria colonna sonora, in chiave rock, con la partecipazione di alcuni nomi di una certa notorietà quali i Lit e The Urge, tra cui fa capolino il funky degli Jamiroquai.
E'giusto dire, a conclusione di tutto, e come forse si è anche capito da quanto scritto sopra, che con Titan A.E. siamo di fronte a un prodotto realizzato non per bambini ma per adolescenti e in grado di essere comunque apprezzato da appassionati di fantascienza dio ogni età.
rappresenta uno dei punti forti del film. Tra i pezzi presenti assolutamente consigliati No Quite Paradise dei Bliss66, gruppo di alternative rock originario di Detroit, scritto insieme a Glen Ballard (curatore della colonna sonora nel suo complesso), e la melodica Like Lovers (Holding On) degli scozzesi Texas, di cui va evidenziata la bella voce di Sharleen Spiteri.
Non ci sono commenti.
Ultimi commenti Segui questa conversazione
Commenta