Regia di Sally Potter vedi scheda film
Un dramma che godendo di alcune interpretazioni teatrali, alterna pochi dialoghi a silenzi preziosi che lasciano meditare sulla natura di ogni situazione, personaggio e del periodo storico introdotti dalla trama che può sembrare a tratti tediosa a causa di una narrazione assai lenta e monotona e a causa di un ritmo posato e costante, ma che tuttavia ha dei contenuti mediamente interessanti che si concentrano quasi del tutto sulle vicissitudini di una donna ebrea che durante il periodo della seconda guerra mondiale, non rinuncia a conservare le sue idee antinconformiste.
La sua storia coinvolge quanto basta, ma si rivela assai meno consistente di quel che avrebbe potuto e forse dovuto essere. Alcune sequenze sono ricche di pathos ed altre risultano fredde e trascurabili perciò si ravvisa una certa discontinuità generale ed anche un po' di sconclusionatezza. Il film appare irrisolto ideologicamente ed anche sentimentalmente e le sequenze veramente intriganti sono poche anche se preziose ed influenti, ma l'abbondare della musica lirica che sovrasta l'atmosfera dell'intera pellicola ad un certo punto può far sospirare pure gli appassionati.
L'anima del film si addensa tutta nella "scandalosa" relazione amorosa tra la giovane Suzie e lo zingaro Caesar che è ovviamente anche il vero punto di sostegno della trama e che se crediamo in fondo alla fine lascia pure un messaggio importante e positivo, ma per il resto non si può certamente dire di essere di fronte ad un'opera memorabile.
Appena sufficiente.
Abbastanza fuori parte.
Il migliore del cast. Se si guarda il film in lingua originale, ci si accorge che questa probabilmente è una delle sue interpretazioni migliori di sempre. Parla con un perfetto accento da zingaro... bravissimo.
Molto bravo.
Non ci sono commenti.
Ultimi commenti Segui questa conversazione
Commenta