Regia di Stephen Frears vedi scheda film
Rob Gordon (John Cusack) gestisce un fallimentare negozio per maniaci della musica in vinile in una stradina di Chicago, passa il tempo a stilare classifiche di tutti i tipi (musicali, sentimentali) e ha il complesso dell'abbandono in campo sentimentale. Ripercorrendo la sua personalissima "top five" della storie d'amore finite male, Rob capisce che la storia Laura (Hjejle) costituisce il suo punto d'arrivo.
Tratto dal best-seller di Nick Hornby (che al cinema aveva già consegnato Febbre a 90°), fortemente voluto da John Cusack che, da produttore, supervisore alle musiche e co-sceneggiatore, ha spostato l'ambientazione del romanzo originale da Londra e Chicago, il film - in chiaro stile hollywoodiano - risente troppo dell'io narrante del racconto e Cusack non sembra affatto in grado di reggere la prova, che si stempera in un'ora e mezza di nostalgica autocommiserazione. Cammeo per Bruce Springsteen nella parte di se stesso.
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