Regia di Milos Forman vedi scheda film
Non era per niente facile fare un film sulla vita di Andy Kaufman, e credo che Milos Forman se la sia cavata con onore. Dico "credo" perché in fondo su Kaufman sapevo davvero pochissimo prima di vedere il film, come la gran parte del pubblico italiano, essendo da noi inediti la maggior parte delle sue performance televisive che gli hanno dato la fama (ma almeno il serial "Taxi" da noi è arrivato). Un personaggio fuori dagli schemi, uno "stand-up comedian" sulla linea di Lenny Bruce, un contestatore delle logiche commerciali dello spettacolo, un uomo affetto da personalità multipla (?): Kaufman era tutte queste cose messe insieme, e il film ne rispetta l'enigma della sua natura. Rispetto a tanti bio-pic convenzionali, Forman opta per una struttura narrativa più libera che suggerisce con efficacia l'anticonformismo del personaggio, e nella parte conclusiva il pathos di Andy che si ritrova solo di fronte alla morte acquista un rilievo drammatico adeguato e per niente banale. Da quanto ho letto su altre fonti, sembra che Jim Carrey restituisca nella versione originale con perfetto talento mimetico l'eloquio stralunato di Kaufman in un'interpretazione sfaccettata che resta certamente fra le sue migliori; al suo fianco si apprezza soprattutto Danny De Vito nel ruolo del producer televisivo George Shapiro, mentre Courtney Love, già vedova Cobain, torna a lavorare con Forman dopo "Larry Flint" ma stavolta ha meno spazio, pur cavandosela egregiamente nel ruolo della compagna di Kaufman. Il film è stato un mezzo fiasco al botteghino e ha avuto un'accoglienza critica non entusiastica negli States; l'Academy lo ha ignorato e, se questo può non essere un danno per Milos, ormai veterano di Oscar, lo è sicuramente per Jim che meritava assolutamente la nomination e magari anche la statuetta. Ottima colonna sonora dei R.E.M. che scrissero la bellissima canzone "Man on the moon" su Kaufman alcuni anni prima e per il film hanno lanciato il nuovo pezzo "The great beyond".
Voto 8/10
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Assolutamente d'accordo su Carrey, uno dei talenti comici (e non solo) più sottovalutati dello Star System americano.
andai a vederlo quando uscì in sala, mi piacque molto, un grande film come riesce a farli Forman, peccato che non se lo sia filato nessuno, non ebbe (anche qui) molto seguito ma io ne conservo un ricordo affettuoso e la prova di Jim Carrey resta, tra le sue, una delle più memorabili, ciao
Grazie a tutti voi: Jim Carrey è stato bravissimo come Andy Kaufman, ma anche in altri film come per esempio The truman show o Se mi lasci ti cancello... è un interprete completo, bravo sia nel comico che nel drammatico... merita molta considerazione. Peccato che, come dice Amanda, all'epoca non se lo sia filato nessuno...
Pensa Stefano che grazie alla mia ignoranza nel settore non avevo mai sentito nominare questo Kaufman, però grazie alla tua ben scritta opinione mi sono documentato e se mi riuscirà di reperirlo sarei curioso di prenderne visione.
A presto, Paolo.
Era un po' pazzo...ma funzionava..se fosse ancora vivo e faceva il giro dei nostri teatri...faceva il pieno di spettatori...anzi più li prendevi per il culo...più venivano.
Ciao Ezio, il film l'ho visto ormai parecchi anni fa, ma su Kaufman alla fine la pensiamo uguale, era un comico un po' pazzo ma sapeva come divertire il suo pubblico
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