Regia di Milos Forman vedi scheda film
Inizio col botto. Anzi, no: è il finale, esilarante, incontenibile, geniale. Eppure “copre” i primi cinque minuti del film, con i titoli di testa, che poi sono quelli di coda... Scusate il nonsense, ma è impossibile parlare di questo “Man on the Moon” senza cercare, umilmente, un approccio mimetico con lo stile del comico Andy Kaufman, che è (era) del tutto anarchico e surreale. Filtrato attraverso la sensibilità di Jim Carrey si trasforma in un mix assolutamente esplosivo di accelerazione del ritmo verbale e di sospensione della gag “fisica”. Il film, diretto con correttezza formale da Milos Forman, sceglie giustamente di restare funzionale alla vicenda umana dell’artista americano morto a soli trentacinque anni, dopo un’ascesa al successo fatta di alti (e che alti!) e bassi. Kaufman gigante dadaista del piccolo schermo nella sitcom “Taxi”, corsaro catodico che si accanisce contro le certezze della finzione, i principi della rappresentabilità, l’ontologia della Tv che dispensa le sole verità possibili. E invece, nel film, tutto viene mescolato con maestria: non si capisce mai quando Kaufman/Carrey scherzi o faccia sul serio, quale sua trovata sia frutto di un colpo di genio o di un colpo in testa (letterale, nel caso del wrestling). “Man on the Moon” non può che subire felicemente la bravura di Jim Carrey e il potenziale comico di Andy Kaufman; nonostante il tentativo di massacro del doppiaggio italiano (che copre anche la versione di “Volare” cantata dal protagonista!!), colpisce nel segno, se è vero che il pubblico in sala, durante la proiezione, si sente davvero spiazzato, come avesse perduto le coordinate rassicuranti della linearità narrativa. L’abilità di Milos Forman e Jim Carrey sta tutta nell’aver riproposto integro e corrosivo il non riconciliato talento di Kaufman. L’“uomo sulla luna” di cui in tempi non sospetti cantavano i R.E.M. (autori della colonna sonora) è finalmente tornato sulla terra.
Non ci sono commenti.
Ultimi commenti Segui questa conversazione
Commenta