Regia di Milos Forman vedi scheda film
Ci sono tanti tipi di comicità, secondo studiosi della mente, e probabilmente quella di Andy Kaufman non è tra le più popolari. Evidentemente perché a giudicare dal film, che pare sia tratto da una storia vera, il pubblico non capiva la sua comicità ed altrettanto evidentemente non la capiscono molti spettatori tra i quali si annovera il sottoscritto. Come per "Lenny", sulla vita di Lenny Bruce, anche per questo Man on the moon c'è il rischio di aspettarsi qualche risata e restare delusi. Sì, perché si può restare colpiti dalla "genialità" di Kaufman, dalla profondità di certe considerazioni che il film direttamente o meno induce, dalla bravura di Carrey nel ricoprire un ruolo insolitamente (almeno fino a quel momento) drammatico ma di ridere qui non se ne parla proprio ed è giusto saperlo prima di iniziare la visione. Per il resto il film è carico di un'atmosfera piuttosto pesante e sofferta (e non potrebbe essere altrimenti per un uomo che morirà a soli 35 anni di cancro) ma non gode di particolari slanci ed ha un ritmo tutto sommato basso per le aspettative.
Molto bravo, una delle sue performance drammatiche migliori.
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