Regia di Julie Taymor vedi scheda film
Difficile trovare le parole per descrivere l'accozzaglia di immagini che si susseguono per due ore e mezza. Basti dire che non c'è una scena, né una scenografia, né un costume, nella miriade di stili e generi utilizzati, che funzioni. Insomma il trionfo del cattivo gusto, che addirittura riesce a rendere involontariamente ridicoli alcuni momenti altamente drammatici, come quello in cui Lavinia mutilata scrive il nome dei suoi violentatori. Visivamente tanto brutto da rendere persino difficile apprezzare il pur sempre pregevole testo di Shakespeare.
Non ci sono commenti.
Ultimi commenti Segui questa conversazione
Commenta