Regia di Anthony Minghella vedi scheda film
Non ricordo, sinceramente, cosa mi fece perdere, e perchè, la visione di questo stra-noto film: Minghella, col suo "Paziente Inglese", mi fece molto emozionare qualche anno prima (ma devo rivedere i miei diari, probabilmente... sarà stata mica Juliette Binoche, magari, o qualcos'altro?). Matt Damon, forse, il naso più insopportabile di Hollywood; o Jude Law, che di insopportabile ha molto di più del suo naso... Di certo nè Paltrow, nè la buonanima di Seymour Hoffman, men che meno l'ottimo Rubini che con l'inglese (paziente-mente) se la cava benissimo, fatto sta che, inseguendo le tracce che muovevano dalla recente visione di "The Two Faces Of January", mi sono ripescato, in originale e con sottotioli inglesi, questo benedetto, talentuosissimo Ripley. Che fatica! Dovessi rispondere ora alla domanda "Come va a finire?", non saprei farlo, nè mi interesserebbe: il MInghella che ricordavo, me lo ritrovo qui che è poco più di un mestierante, prova ne siano i Fiorello's Bros che starnazzano Carosone, oppure la scena della povera, incolpevole Rocca Stefania ridata dal mare alle grida del suo Fior di Fidanzato... Pazienza. Inglese. Non ci saranno altri Minghella da valutare da qui in poi. Amen.
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