Regia di Anthony Minghella vedi scheda film
Minghella fa una bella trasposizione filmica del romanzo della Highsmith .
L' omonimo , intricato romanzo di Patricia Highsmith ha ispirato diverse trasposizioni cinematografiche . Questa , piuttosto fedele , è l' unica che , finora , io abbia visto e mi è parsa una pellicola ben riuscita , pur con qualche forzatura . La trama è ben nota e si svolge in gran parte nell' Italia da cartolina degli Anni '50 . Il giovane ed ambizioso Tom Ripley ( che ha un senso della morale degno del Lafcadio di Gide ! ) viene mandato nel nostro paese da un ricco industriale americano affinchè convinca il figlio ( in vacanza permanente nell' immaginario paese di Mongibello ) a tornare a casa . Ma la Dolce Vita nel Bel Paese ingolosirà anche lui , portandolo a conseguenze sempre più estreme ... Lo sfortunato Anthony Minghella dimostra ancora una volta la sua bravura nel realizzare pellicole eleganti e ben girate . Il cast poi è davvero un concentrato di grandi nomi , all' epoca ancora giovani ma già ben affermati . Matt Damon è assai bravo ad interpretare l' amorale ed ambiguo protagonista , affiancato dal fatuo Jude Law , dalla sospettosa Gwyneth Paltrow , dalla futile Cate Blanchett e dall' antipatico Philip Seymour Hoffman . Vista l' ambientazione , non può mancare un folto manipolo di interpreti nostrani , impegnati più che altro in particine minuscole ( tranne il bravo Sergio Rubini ) : si notano i due fratelli Fiorello , Stefania Rocca ed Ivano Marescotti . Per me il 7,5 lo vale tutto .
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