Regia di Rob Reiner vedi scheda film
Film impegnativo e intenso, che mostra il valore del matrimonio e quanto sia importante cercare di "abituarsi" ai difetti dei propri compagni.
Sebbene sia seccante e "scomodo" ammetterlo, il matrimonio, dopo i primi anni di felicità e passione, diventa in moltii casi "sopportazione" pura e semplice. Nessuno è perfetto, ma l'importante è che ci sia amore tra i coniugi nonostante le comuni incomprensioni dovute a differenze di opinioni, caratteri e modi di vedere le cose. Se ci si sposa, lo si deve fare con cognizione di causa e con una buona conoscenza di pregi e difetti gli uni degli altri, l'amore è anche tolleranza e accettazione.
Quest'opera ci lascia un messaggio ampiamente positivo, poiché sottolinea l'importanza della famiglia unita, della capacità di mantenere intatto il sentimento che ha portato due persone a decidere di sposarsi e la volontà, come appena detto, di tollerare i difetti, amando oltre essi.
La trama è ridondante, ma appassionante, con ottimi dialoghi, mentre la messa in scena è disinvolta e accattivante, con due interpreti indovinati che sviluppano una discreta alchimia sul set.
Il ritmo costante fa sì che non ci si annoi e ci regala anche un bel colpo di scena finale. In particolare, molto bello, veriterio e saggio il discorso che fa il personaggio interpretato dalla Pfeiffer quando spiega perché non vuole più divorziare.
La pellicola, sempre in bilico tra romance e commedia, offre spesso dei siparietti divertenti e anche sensuali dei protagonisti, lasciando sognare a occhi aperti sulle varie sfumature dell'amore incondizionato e su cosa sia davvero un matrimonio.
Un film in definitiva piacevole, tutt'altro che frivolo o ruffiano - più che altro attuale e realistico - che emozionerà e appassionerà chi ama il genere e chi semplicemente disprezza il concetto di divorzio facile.
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