Regia di Alberto Lattuada vedi scheda film
A vederlo con gli occhi di oggi fa quasi sorridere sapere che fu sequestrato e la censura ne impose il taglio di ben undici minuti:e che sequenze saranno state mai?Qui Lattuada è molto pudico si ha l'impressione che sia molto cauto proprio perche'sa di camminare su un campo minato.Si nota il trasporto per la lolita Spaak,allora quindicenne ed ancora molto acerba dal punto di vista recitativo.Tuttavia pur nella sua incoscienza d'attrice anima un personaggio che resta ben impresso in mente non per altro perche'si distingue chiaramente dagli altri ragazzi della sua eta'.Lattuada cerca di descrivere un pezzetto di societa'romana e rasenta l'ingenerosita'con questi ricchi ragazzotti romani che non brillano per inventiva e per savoir faire,sanno solo andare a feste e fare gite fuoriporta con le loro belle auto decappottabili...ma talvolta anche tutte queste belle cose non bastano.La Spaak è a parte,è l'unico personaggio a tutto tondo e si riesce a dare un idea del suo fermento adolescenziale,degli ormoni che la trasportano verso l'architetto trantanovenne visto quasi come un matusa dagli altri(come è cambiata la societa'...)e che la introdurra',dolcemente ,nel mondo degli adulti...
quindicenne ma ha l'aria decisamente sveglia seppur acerba dal punto di vista cinematografico
fa praticamente tappezzeria
non male
boh..
è quasi pudico il suo sguardo verso la giovanissima interprete
Non ci sono commenti.
Ultimi commenti Segui questa conversazione
Commenta