Regia di Alberto Lattuada vedi scheda film
Nouvelle Vague all’italiana? Forse questo ne è un esempio. Lattuada realizza un film più che dignitoso, con tutti gli ingredienti del genere: attenta osservazione e lunghi primi piani della protagonista, jazz sofisticato, auto decappottabili, storia scarna, ambientazione romana “realistica” e quasi paesaggistica, splendida utilizzazione del bianco e nero. Catherine Spaak è acerba, quasi irriconoscibile rispetto alla meravigliosa attrice e donna che diventerà. Qui ha appena 16 anni! Forse non sa ancora recitare da grande professionista, ma viene diretta in maniera eccellente. Gli altri attori sono tutti all’altezza della situazione, ma si hanno occhi solo per lei. Incredibili il sequestro del 1960 e il taglio di 11 minuti imposto successivamente. Il film è, a dir poco, casto!
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