Regia di Romolo Guerrieri vedi scheda film
Classico film anni '70, con flashback, slowmotion, zoomate a tradimento e tanti discorsi... Esordendo così potrei far pensare di volerne parlar male: in realtà l'opera non mi è dispiaciuta e la trova interessante e ben strutturata, con una ricostruzione graduale dei fatti e dei motivi sino all'epilogo tragico ed esplicativo.
Jean Sorel, splendido nullafacente romano, campa alle spalle del padre, pensando solo ad una cosa: come concupire la madre della sua stupida fidanzata. allorquando ci riesce e vede già il menage a trois come cosa fatta, viene ucciso da un anziano omosessuale, che lo ritiene colpevole di avergli sottratto l'amante... Che iella !
Sufficiente
Ci vorrebbero un pò di tagli in alcuni punti verbosi, dando spazio ed introspezione ad alcuni protagonisti tratteggiati in fretta.
Nel suo ruolo se la cava bene, senza eccessi lubrici.
Vera icona degli anni '70. Qui ha una parte di contorno che rende in maniera efficace.
Splendida mamma nel film, attrice non eccelsa nella realtà.
Carina e nulla più. Non regge il confronto nè con la Bosè, nè con quella morettona della Tolo.
Altra icona degli anni '70 che pur non avendo grosse qualità attoriali, svolge bene il suo mestiere. Ce ne fossero ai giorni nostri di attori così...
La famiglia Girolami è una garanzia e la riprova ne è quest'opera - di salda mano e tecnicamente curata - di Romolo Guerrieri, nome d'arte di Romolo Girolami.
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