Regia di Abraham Polonsky vedi scheda film
malava è un tranquillo paesino polacco, ma occupato dai russi. siamo nei primissimi anni del 1900 e i cosacchi comandati dal capitano stoloff(brynner)sono un pò come in vacanza. del resto lo stesso stoloff veniamo a scoprire è stato dislocato lì tra i contadini per punizione. kifke(wallach)e zanvill(tobias) sono due ladri di cavalli che vivacchiano rubando cavalli magari al commerciante prussiano gruber(bacic)per poi rivenderglieli attraversando il commerciante di cavalli schloime kradnik(opatoshu)padre di zanvill. le cose si mettono male quando i cosacchi sequestrano tutti i cavalli perchè la russia ha dichiarato guerra al giappone. nel frattempo arriva da parigi naomi(birkin)figlia del conte grotowski di cui zanvill è innamorato, accompagnata dal fidanzato francese(gainsbourg), con idee rivoluzionarie. film d'avventura, un pò baddy movie, venato di sincera allegria con qualche spruzzata di umorismo e solo in lontananza con gli echi di quello che sarà di lì a poco una delle rivoluzioni che sconvolgerà il mondo. gli attori si adattano come fossero in vacanza a partire dal "terribile"stoloff di yul brynner disilluso e del tutto esiliatosi tra le generose forme della maitresse di bordello estusha(lainie kazan). costretto a dover mettere in carcere la rampolla noemi per aver fatto propaganda rivoluzionaria, distribuendo volantini anti-zaristi("sembra terribilmente delusa dal non riuscire a farsi spedire in siberia"le dice stoloff poco prima di farla imprigionare più per sfinimento che per altro), zanvill col padre e kifke la libereranno con un rocambolesco piano mentre stoloff giace tra le giunoniche poppe di estusha. ci si aspetta che gli ultimi dieci minuti si svolgano accelerati come in una comica degli anni trenta o di benny hill, e quando i fuggitivi sono sani e salvi in terra prussiana, stoloff rispedisce i propri soldati(cretini)in caserma. non capendo bene che razza di film stessi apprestandomi a vedere(pensavo ad un western), non ho nemmeno apprezzato lo svolgimento se non a tratti. buone le musiche e quell'aria vivamente free fine 60, inizi 70.
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